Su Joseph Blatter sono state dette molte cose. Nessuno può però affermare che il futuro ex presidente della FIFA non amava la pubblicità e che si sottraeva ai fotografi.
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Nato a Londra, Thomas ha lavorato come giornalista per The Independent prima di arrivare a Berna nel 2005. Gli piace viaggiare e parla le tre lingue ufficiali della Confederazione, praticandole un po' dappertutto: nei pub, nei ristoranti e nelle gelaterie.
Nei 17 anni trascorsi alla presidenza della FIFA, Blatter non ha mai perso l’occasione di mettersi in posa di fronte all’obiettivo. Mentre chiacchierava con i capi di Stato, indossava abiti locali o insegnava a una suora come giocare a calcio.
Il suo successore, chiunque esso sarà, dovrà darsi da fare per generare altrettante immagini memorabili dell’uomo descritto non solo come despotico e corrotto, ma anche come carismatico e divertente.
I fotografi non devono comunque iniziare a disperare. Blatter rimarrà in carica fino all’elezione del nuovo presidente, che non avverrà probabilmente prima di dicembre. Tra i potenziali candidati alla guida della FIFA c’è l’ex calciatore e presidente dell’UEFA, Michel Platini, secondo cui Blatter ha preso «una decisione difficile, una decisione coraggiosa e la giusta decisione».
Ma c’è anche chi parla dello svizzero Domenico Sala, presidente indipendente del comitato di audit e di conformità della FIFA. Dal canto suo, l’ex calciatore brasiliano Zico non esclude una sua candidatura, mentre il presidente venezuelano Nicolas Maduro suggerisce la leggenda argentina Diego Maradona.
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