Le casse malattia obbligate a rimborsare le cure a domicilio
Le casse malattia sono tenute a rimborsare le cure a domicilio, anche se lo stesso trattamento in un centro medico-sociale costa sensibilmente meno. Lo ha stabilito il Tribunale federale delle assicurazioni, respingendo un ricorso della Visana.
L’assicuratore rifiutava di rimborsare integralmente i costi delle cure a domicilio cui è stata sottoposta, per alcuni mesi, una paziente di cinquant’anni, di professione terapeuta, che organizzava a casa corsi di «espressione pittorica». La donna, malgrado il degradarsi del suo stato di salute, voleva continuare ad esercitare la propria attività.
Il trattamento, che richiedeva l’intervento di un aiuto domiciliare, è venuto così a costare 250 franchi al giorno, quando la tariffa per la stessa terapia in un centro specializzato sarebbe stata di 70 franchi.
La Visana era già stata sconfessata dal tribunale delle assicurazioni di Zurigo ed ora è giunta anche la sentenza definitiva della Corte federale. La volontà di risparmio, indicano i giudici, non autorizza le casse malattia a calcolare i costi delle cure a domicilio sulla base delle tariffe dei centri medico- sociali.
Nel caso in esame, la soluzione di mantenere la paziente a casa e di permetterle di svolgere la sua attività lavorativa ha inciso favorevolmente sul suo morale e quindi sulle sue condizioni di salute. La Visana sarà quindi tenuta a rimborsare le relative spese. Il tribunale riconosce però che ci sono limiti e che nella fattispecie sono quasi stati raggiunti.
swissinfo e agenzie
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