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Marchio elvetico per la città ecologica di Abu Dhabi

Foster & Partner

La Svizzera intende contribuire in misura importante alla realizzazione di Masdar, la futuristica area ecosostenibile che sarà costruita nei pressi della città di Abu Dhabi.

Nel quadro di una conferenza stampa tenutasi martedì a Zurigo, i promotori hanno spiegato che lo Swiss Village – attualmente un’iniziativa unica nel suo genere – consentirà alle aziende elvetiche di mettere in mostra le proprie tecnologie ecologiche, costituendo nel contempo una base logistica per gli affari nel prosperoso emirato.

Il progetto ha recentemente potuto beneficiare del sostegno dell’Osec (Ufficio svizzero di espansione commerciale), la piattaforma che si occupa della promozione economica fuori dai confini della Confederazione.

Masdar – che in arabo significa «fonte» – è un progetto voluto dall’emirato di Abu Dhabi per diminuire la dipendenza di quest’ultimo dal petrolio e dal gas naturale. Il complesso edilizio, del costo di parecchi miliardi di dollari, è stato progettato dal celebre architetto britannico Norman Foster e dovrebbe ospitare circa 50’000 persone; la conclusione dei lavori è prevista per il 2018.

Città verde

«L’eco-città di Masdar sarà completamente alimentata dalle energie rinnovabili, non circoleranno automobili, i rifiuti verranno interamente riciclati e non vi sarà consumo di energie fossili. Si tratta di una nuova era per quanto concerne la pianificazione urbanistica sostenibile», ha sottolineato Nick Beglinger, presidente della Swiss Village Association (SVA).

«Lo Swiss Village è situato al centro di Masdar, tra gli edifici principali e la Masdar Universitiy, un ateneo che viene sviluppato in collaborazione con il Massachusetts Institute of Technology». Alla fine di luglio, è stato siglato un memorandum d’intesa tra la SVA – che annovera più di 60 aziende elvetiche – e le autorità locali.

Villaggio svizzero

L’insediamento svizzero – caratterizzato da una tecnologia d’avanguardia – sarà progettato da architetti e designer elvetici, e costruito da imprese rossocrociate conformemente ai criteri qualitativi e agli standard Minergie.

Lo Swiss Village sarà realizzato nella prima fase di costruzione di Masdar e completato entro il 2011. Comprenderà uffici, installazioni per la ricerca e la produzione leggera, ristoranti e negozi, uno Swiss Business Hub, una scuola privata, abitazioni ed eventualmente un’ambasciata svizzera con relativa residenza.

Grandi nomi

Implenia, la maggiore azienda elvetica del settore edile, è uno degli attori che ha già deciso di partecipare all’avventura. Roland Fisch, dirigente della multinazionale, ha affermato che essa prevede di espandere la propria presenza ad Abu Dhabi, partecipando alle opere di progettazione e costruzione.

«Vogliamo continuare a essere un’azienda internazionale, di conseguenza intendiamo contribuire a un progetto svizzero di tale entità fuori dai confini nazionali», ha spiegato Fisch. Tra le altre ditte che hanno scelto di impegnarsi nello Swiss Village figurano Hublot (industria orologiera) e Oerlikon (industria meccanica).

Sostegno politico

Attualmente, la Svizzera è l’unico Stato ad avere presentato un progetto concreto di insediamento a Masdar: secondo Nick Beglinger, ciò è dovuto al fatto che le aziende elvetiche sono state coinvolte sin dal lancio dell’iniziativa da parte del principe ereditario di Abu Dhabi, nel 2006.

Maxmakers, una società basata a Zurigo, si è per esempio occupata della consulenza strategica e finanziaria relativa al progetto, mentre il Credit Suisse sta sviluppando un fondo d’investimento specifico per Masdar – con capitali propri della banca – basato sulle tecnologie sostenibili.

Il progetto ha potuto inoltre beneficiare di un importante sostegno politico: nel gennaio del 2009, la Svizzera e gli Emirati Arabi Uniti hanno infatti sottoscritto un memorandum d’intesa concernente la cooperazione scientifica nel settore delle energie rinnovabili.

Benefici attesi

Dal canto suo, l’Osec si è aggregata al progetto nella primavera del 2009, fornendo ulteriori stimoli: la piattaforma ha garantito finanziamenti aggiuntivi – grazie al programma governativo di incentivi economici – e sta operando per coinvolgere nuove aziende.

L’organizzazione ritiene che le ditte svizzere potranno ricavare benefici dell’ordine di parecchi milioni di franchi, specialmente poiché avranno l’occasione di aggiudicarsi appalti fin dall’inizio dei lavori. Prossimamente, dovrebbe inoltre essere firmato un accordo di libero scambio con diversi paesi del Golfo: ciò consentirebbe un’ulteriore apertura dei mercati regionali.

Nel 2008, le esportazioni svizzere verso gli Stati del Golfo ammontavano complessivamente a 2,8 miliardi di franchi (+40% rispetto al 2007). A tal proposito, l’Osec ha fatto presente che Abu Dhabi ha scarsamente risentito della crisi economica: anche per questo motivo, Masdar – che sarà zona franca dal profilo fiscale – costituisce un’eccellente opportunità.

Isobel Leybold-Johnson, Zurigo, swissinfo.ch
(traduzione e adattamento: Andrea Clementi)

Realizzando l’eco-città di Masdar, Abu Dhabi intende dimostrare che energia pulita e alto tenore di vita sono compatibili. La futura città, distante circa 30 chilometri dalla capitale, avrà una superficie di circa 6 chilometri quadrati e diventerà un centro globale per le energie rinnovabili e le tecnologie sostenibili. Costo stimato: 23 miliardi di dollari.

La costruzione della città è già iniziata. Si stima che 50’000 persone abiteranno a Masdar mentre altre 40’000 vi lavoreranno quotidianamente a partire dal 2018.

Lo Swiss Village sorgerà nel centro di Masdar e accoglierà imprese, enti e persone fisiche svizzeri in un quartiere proprio. Il 30 luglio 2009, gli sponsor di Masdar, l’azienda statale Abu Dhabi Future Energy Company e la Swiss Village Abu Dhabi Association – un gruppo d’interesse di oltre 60 imprese e associazioni elvetiche – hanno firmato un accordo dedicato all’edificazione dello Swiss Village.

Gli Emirati arabi uniti rappresentano il principale partner commerciale della Svizzera nel Vicino Oriente.

Alla fine degli anni Ottanta, i due Stati hanno concluso un accordo sulla protezione degli investimenti e sul trasporto aereo e negli ultimi anni hanno intensificato i contatti.

Nel mese di maggio del 2009, a Ras Al Khaimah – nel nord degli Emirati Arabi Uniti – è stata posata la prima pietra del futuro campus locale del Politecnico federale di Losanna.

La Confederazione è inoltre una meta turistica molto apprezzata dai cittadini degli Emirati arabi uniti. Analogamente, gli Emirati sono tra le destinazioni più gettonate dagli svizzeri.

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