Migliorata la prevenzione contro le epidemie
La Confederazione riceve maggiori competenze per proteggere la popolazione da un'eventuale pandemia con vaccini e medicinali.
Il Consiglio degli Stati ha approvato mercoledì in via definitiva le modifiche apportate alla legge sulle epidemie, modifiche giudicate urgenti dal governo in seguito all’influenza aviaria.
Dopo il Consiglio nazionale anche il Consiglio degli Stati ha deciso che il governo deve disporre di margini di manovra più ampi per combattere l’influenza aviaria o altre eventuali pandemie.
Mercoledì a Flims, nei Grigioni, la Camera dei cantoni ha adottato senza opposizioni una modifica in questo senso della legge sulle epidemie.
Il nuovo testo affida al governo più competenze per acquistare vaccini, medicinali o altri mezzi di protezione, come ad esempio le mascherine. Il testo precisa che i costi andranno a carico della Confederazione.
Un’epidemia di influenza colpirà sicuramente prima o poi la Svizzera e perciò bisogna prendere tutti i provvedimenti necessari, ha dichiarato il consigliere agli Stati urano Hansruedi Stadler.
Per lo Stato, la salute dei cittadini è il bene più prezioso, gli ha fatto eco il ministro della sanità Pascal Couchepin, sottolineando l’urgenza di queste modifiche di legge visto il problema dell’influenza aviaria.
Tamiflu per due milioni di persone
La Confederazione potrà inoltre incoraggiare la produzione di articoli terapeutici in Svizzera, ad esempio sostenendo finanziariamente la ricerca. L’obiettivo è di poter fabbricare un vaccino nel paese. Ciò permetterebbe di disporre di una produzione autonoma e di non dipendere da fornitori esteri.
Per ora è stata costituita una riserva di Tamiflu per il 25% della popolazione, per un costo inferiore a un milione di franchi, ha indicato a nome della commissione della sanità la consigliera agli Stati Gisèle Ory.
Il farmaco, prodotto dalla multinazionale svizzera Roche, è indicato per combattere l’influenza stagionale, ma è conosciuto soprattutto in relazione all’influenza aviaria, in quanto finora è considerato come l’arma più efficace in base a test di laboratorio. Per tale ragione diversi paesi hanno deciso di creare degli stock di questo medicinale.
In caso di pandemia, il 10% dello stock sarebbe distribuito ai cantoni per evitare una penuria nel caso in cui il medicinale fosse esaurito sul mercato libero.
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Consiglio degli Stati
Vaccino prepandemico
In giugno, il Consiglio federale aveva inoltre annunciato la sua intenzione di voler acquistare otto milioni di dosi di un vaccino prepandemico per proteggere tutta la popolazione. Negoziati sono in corso con un paio di produttori.
Se il virus dell’influenza aviaria dovesse mutare e trasmettersi da uomo a uomo, questo vaccino prepandemico darebbe una prima protezione alla popolazione, in attesa che venga prodotto il vaccino vero e proprio.
Un vaccino efficace potrà però essere fabbricato soltanto quando il ceppo del virus responsabile della pandemia sarà conosciuto e isolato. I tempi di fabbricazione richiederebbero verosimilmente diversi mesi a partire dall’inizio della pandemia.
swissinfo e agenzie
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Consiglio nazionale
Secondo l’ultimo rapporto dell’Organizzazione mondiale della sanità, dal 2003 sono stati registrati 247 casi umani di influenza aviaria in 10 paesi e 144 persone hanno perso la vita. Circa 200 milioni di volatili sono morti o sono stati soppressi.
In Svizzera non sono stati segnalati casi di influenza aviaria tra gli uomini.
Stando alle ultime proiezioni, se il virus dovesse mutare e trasmettersi da uomo a uomo, in Svizzera 1,85 milioni di persone potrebbero rimanere infettate, 46’000 dovrebbero essere ricoverate e 7’400 potrebbero perdere la vita.
Una simile pandemia costerebbe all’economia svizzera 2,3 miliardi di franchi.
In Svizzera, la sanità pubblica è principalmente di competenza cantonale. Nel paese vi sono perciò 26 sistemi diversi, uno per ogni cantone.
La Costituzione permette però al governo federale di prendere provvedimenti a livello nazionale, in particolare per quanto concerne la lotta contro malattie infettive molto pericolose.
Inoltre, la Confederazione legifera su medicinali, alimenti, droghe o prodotti chimici pericolosi per la salute pubblica.
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