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Olimpiadi invernali 2014: Zurigo sussurra un sì

Zurigo accetta di candidarsi per le Olimpiadi del 2014 swissinfo.ch

Il governo zurighese dà luce verde alla candidatura della città quale sede principale delle Olimpiadi invernali del 2014. Ma è un sì moderato.

Le autorità non vogliono impegnarsi finanziariamente e temono un aumento eccessivo del traffico. Il canton Grigioni ha deciso di sostenere la candidatura di Zurigo.

“Sulla base dei criteri esaminati dai cantoni di Svitto, Zurigo e dei Grigioni una candidatura della regione zurighese non sembra esclusa”, questo il laconico comunicato del governo di Zurigo, che non denota certo un entusiasmo travolgente.

Lo scetticismo delle autorità riguarda soprattutto l’aspetto finanziario. Il Consiglio di Stato ha sbloccato 150’000 franchi per approfondire il progetto, che potrebbe beneficiare dell’appoggio dei vicini cantoni di Svitto, che ha già promesso 100’000 franchi, Zugo, San Gallo e i Grigioni, che intendono versare 80’000 franchi.

Lo scetticismo della città e del cantone non preoccupa comunque Urs Schmidig, responsabile dell’Ufficio cantonale di coordinamento per le questioni sportive.

“Gli svizzeri reagiscono quasi sempre così, all’inizio di un progetto”, dichiara a swissinfo, “lo si è visto nel caso di Expo 02”.

Gli ambienti economici

Zurigo non vuole esprimersi sui possibili costi di una sua candidatura. L’anno scorso, il presidente dell’Associazione internazionale di disco su ghiaccio, René Fasel, aveva parlato di 1,5 miliardi di franchi. Un investimento che, secondo Fasel, potrebbe apportare un utile di 100 milioni di franchi.

Gli ambienti economici sono interessati al progetto e le recenti proposte di organizzare in Svizzera i giochi olimpici provenivano tutte da questi settori.

A Zurigo, l’Unione delle arti e mestieri è molto attiva nell’ambito della promozione del progetto, come conferma il suo direttore, Martin Arnold.

“Dopo la sconfitta bernese abbiamo incaricato una ditta domiciliata nel canton di Berna di rilanciare un progetto, basandosi sulle esperienze fatte”, spiega a swissinfo, “siamo convinti che solo Zurigo abbia una chance, grazie all’infrastruttura di cui dispone”.

Zurigo e i Grigioni

In effetti, già in vista delle Olimpiadi 2010 Zurigo si era associata ai Grigioni, ma Swiss Olimpic aveva preferito il progetto Berna-Montreux, poi sepolto sotto una valanga di “no” dall’elettorato bernese, che nel settembre 2002 ha rifiutato i crediti cantonali necessari.

Il governo grigionese, ha dal canto suo fatto sapere giovedì che sostiene la candidatura zurighese, pur rimanendo aperto a quella, annunciata mercoledì, di Davos, che prevede il coinvolgimento di altre note località di sport invernali retiche – Flims/Laax, Lenzerheide, Klosters – come pure del capoluogo Coira.

I Grigioni sono il solo cantone svizzero che abbia finora accolto i Giochi olimpici dalla prima edizione svoltasi a Chamonix, in Francia, nel 1924. Nel 1928 e nel 1948, le competizioni si tennero a St.Moritz.

Sion ha invece rinunciato a ritentare l’impresa. Il Vallese non vuole più scendere in campo, dopo le recenti, dolorose batoste. “Il governo cantonale ha sondato il terreno presso il Consiglio federale, che ha risposto di non essere disposto a sostenere una candidatura vallesana quale candidatura nazionale”, ha detto il consigliere di Stato Wilhelm Schnyder, ex vicepresidente del comitato Sion 2006.

Il cantone vuole ormai concentrarsi sulle gare di coppa del mondo di sci, con l’obiettivo di “organizzare, forse, una volta ancora” i campionati del mondo. La candidatura di Sion era stata scartata per le Olimpiadi del 2002, finite a Salt Lake City (USA), e poi ancora per quelle del 2006, attribuite a Torino.

Le candidature e il popolo

In Svizzera, le candidature sono regolarmente spazzate via dalle decisioni popolari sui crediti da sbloccare. Così è stato a Zurigo e a Berna per i Giochi del 1976, a Davos, a St.Moritz e a Losanna per quelli del 1996 – sebbene la candidatura vodese fosse stata accolta da Swiss Olimpic – e infine a Berna per le olimpiadi 2010.

Per evitare altri smacchi del genere, Swiss Olimpic esige ormai che le candidature abbiano il sostegno popolare. Per quanto riguarda le Olimpiadi 2014, le necessarie votazioni cantonali e comunali dovranno tenersi al più tardi nel corso del 2005, visto che il termine per la presentazione della candatura svizzera scade alla fine di gennaio 2006.

Il Comitato internazionale olimpico farà la sua scelta definitiva per i Giochi del 2014 nel luglio 2007.

“Le chances di una candidatura elvetica sono maggiori che per l’edizione del 2010, poiché questa si svolgerà Oltremare, a Vancouver in Canada”, dice il presidente di Swiss Olimpic, Walter Kägi.

swissinfo e agenzie

Finora, ad eccezione delle Olimpiadi invernali di San Moritz, del 1948, la Svizzera ha depositato senza successo numerose candidature ai Giochi olimpici invernali.

Ultimo insuccesso, in ordine di tempo, il Vallese, che non è riuscito ad aggiudicarsi le Olimpiadi del 2006, che si svolgeranno a Torino.

I fautori delle Olimpiadi in Svizzera non si sono dati per vinti e hanno lanciato “Davos 2010”, che comprendeva anche Zurigo, e poi “Berna 2010”.

Il primo progetto è stato abbandonato in favore del secondo, poi respinto dall’elettorato.

Davos ha lanciato un nuovo progetto mentre bernesi e grigionesi hanno convinto Zurigo a lanciarsi a loro volta.

Gli zurighesi si esprimeranno definitivamente in novembre, Swiss Olympic deciderà in marzo quale progetto intende sostenere.

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