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Gunter Sachs e Brigitte Bardot, 1966
Gunter Sachs: «Gstaad è così incantevole! Il fatto che il villaggio sia rimasto uguale a 50 anni fa, è allo stesso tempo bello e raro». ("Glanz und Gloria", SRF, 2006)
RDB
Roger Moore, 1983
L’interprete di James Bond a proposito della gente di Gstaad : «Si interessa di più alla mia automobile che a me». (www.gstaad.ch)
RDB
La famiglia Menuhin, 1960: Yehudi Menuhin, Zamira, Diane Gould, Gerard e Jeremy.
Jeremy Menuhin: «A 18 anni sognavo di avere una capanna sulla montagna, con un pianoforte e un telescopio. E il mio sogno si è realizzato. Abito in mezzo ai pascoli a 1'300 metri d’altitudine. Al primo piano ho un pianoforte a coda e sulla terrazza un telescopio». (Blick, 24.7.2004)
RDB
David Niven, 1973
«David Niven sa sciare – e anche bene. D'inverno si trasferisce nel suo chalet a Château-d'Oex e lo si vede quasi tutti i giorni sulle piste e sui sentieri attorno a Gstaad. "A fine stagione ho perso da cinque a dieci libbre", racconta Niven». (Schweizer Illustrierte, 14.3.1977)
RDB
Elizabeth Taylor, 1962
Léonie Müller, nata e cresciuta a Gstaad: «Prima le star del cinema e i contadini si sedevano allo stesso tavolo all'Hotel Olden. Sarebbe bello se fosse ancora così: un vero incontro tra persone. Liz Taylor veniva spesso. Erano tutti allo stesso tavolo oppure al tavolo a fianco. Era un bel miscuglio di gente. Oggi invece gli ospiti sono sempre più tra loro e danno feste private negli chalet». ("Das unbekannte Gstaad", film documentario 2011, ARTE)
RDB
Richard Burton, 1966
«Gstaad è il più bel posto del mondo. Siamo come a casa nostra, ci sentiamo bene. Qui lavoriamo, leggiamo e giochiamo. Poco importa in quale luogo del mondo dobbiamo vivere e lavorare, è solo a Gstaad che ci sentiamo a casa». (Schweizer Illustrierte, 31.7.1972)
RDB
Madonna, 2013
«Sono in paradiso! Ancora una giornata meravigliosa! Sono davvero fortunata. #Felicità», scrive la cantante il 5 gennaio 2014 sotto una fotografia pubblicata sul sito Instagram. (www.srf.ch)
Dukas
La famiglia principesca monegasca a Schönried: Caroline, il principe Ranieri, la principessa Grace e Albert
Alberto di Monaco: «Fin da piccolo venivo qui a sciare con le mie sorelle. Io e la mia famiglia abbiamo un legame emotivo molto forte con questa regione. Sono sempre felice di tornare qui, quando posso». ("Glanz und Gloria", SRF, 2012)
RDB
Roman Polanski, sul balcone del suo chalet «Milky Way», 24.4.2010
Al termine degli arresti domiciliari: «Sento una profonda amicizia per la popolazione di Gstaad e della regione. La gente mi ha dato grande sostegno. Mi ha offerto vino e fiori. I messaggi, le chiamate, le e-mail e gli SMS ricevuti dopo la mia liberazione provenivano principalmente da Gstaad». (Intervista RTS, 17.7.2010)
Keystone
Johnny Hallyday, 1968
«Non vado più a Gstaad, perché non ho più tempo. Ma ho dei bellissimi ricordi. È un bel posto che mi ricorda l’ambiente di quei film che adoravo da ragazzino, come "L'imperatrice Sissi”. Ma ecco, la mia vita è cambiata…». (parismatch.com, 14.6.2013)
Keystone
Michael Jackson con la sua guardia del corpo e due dei suoi figli, 1993
Un aneddoto sul famoso Palace di Gstaad, la cui forma medievale domina il villaggio: «Prendiamo ad esempio Michael Jackson. Dopo esser stato ospite di Liz Taylor, voleva inizialmente comprare uno chalet e poi addirittura l'intero hotel. "Il castello gli piaceva talmente tanto!", ricorda l’albergatore Ernst Scherz, che aveva discusso di una possibile vendita con il re del pop». (Schweizer Illustrierte, 11.11.2013)
RDB
Julie Andrews, 1972
«Quando Julie e Blake [Edwards, suo marito] vengono nel Saanenland, per loro è come tornare a casa. "Il mio cuore batte più forte ogni volta che passo in automobile per il Lago Lemano e poi per Rougemont e Saanen", racconta l’attrice». (gstaadlife.com, dicembre 2010)
RDB
Paris Hilton in una discoteca, 2005
"Gstaad è una vera oasi di pace. Trovo stupendi tutti questi chalet, è quasi come in un film. È una fortuna che ci sia così tanta neve, perché adoro sciare. Qui ci sono boutique eccellenti, nelle quali trovo tutte le marche che mi piacciono. E la vita notturna è una follia. Non avrei mai pensato che sulle montagne svizzere ci potesse essere un ambiente così». (Schweizer Illustrierte, 3.1.2005)
RDB
Maresciallo Bernard Montgomery, 1946
«Un altro famoso ospite invernale di Gstaad è stato il maresciallo ed eroe di guerra britannico Montgomery. Le sue leggendarie cene finivano alle 22 precise, sempre con la stessa osservazione: "Cari signori, la notte è fatta per dormire"». ("100 anni dello Gstaad Palace", Orell Füssli, Zurigo, 2013)
RDB
Kirsty ed Ernesto Bertarelli, gala di Sotheby‘s, 2002
«Da bambino ho avuto più volte l'occasione di trascorrere le vacanze a Gstaad. È stato amore a prima vista. Non è un caso che Gstaad si sia guadagnata una reputazione così buona. Più tardi, ho voluto continuare ad approfittare di questo magnifico ambiente e della sua qualità di vita… Per una famiglia attiva come la nostra, è il luogo ideale. E al contempo tempo è rilassante». ("Gstaad my love", the Magazine, 2012)
Keystone
«Il più bel posto del mondo» (Richard Burton), «Amore a prima vista» (Ernesto Bertarelli), «Un’oasi di pace» (Paris Hilton): il sentimento di ammirazione testimoniato dalle celebrità di tutto il mondo per Gstaad è reciproco. La stazione chic vive benissimo con e dei suoi ospiti illustri.
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06 febbraio 2014 - 11:01
La lista delle star che trascorrono le loro vacanze nei lussuosi palazzi di Gstaad o negli chalet di loro proprietà è lunga. La rinomata stazione fa di tutto per proteggere la sfera privata dei suoi ospiti illustri, che nascondono sfarzi e ricchezze dietro facciate di legno. Le celebrità apprezzano non solo quel lusso discreto nel cuore di un paesaggio alpino, ma anche la prossimità con uno stile di vita semplice. Roger Moore si è fatto fotografare mentre mungeva una mucca. Roman Polanski ha detto di provare «una profonda amicizia per la popolazione di Gstaad». Quando era agli arresti domiciliari nel suo chalet, la gente veniva a portargli vino e fiori. E poi si dice che Liz Taylor frequentasse spesso l’Hotel Olden, dove le stelle del cinema e i contadini sedevano allo stesso tavolo. (Fotografie: RDB, Keystone, Dukas. Selezione delle immagini e delle citazioni: Christoph Balsiger, swissinfo.ch; Testo: Peter Siegenthaler, swissinfo.ch)
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