Preoccupante metamorfosi della Nazionale
Il Torneo dei continenti in Austria si conclude con una brutta sconfitta per la squadra svizzera, che – in vantaggio per 2-0 – subisce la rimonta del Giappone e perde 4-3.
Secondo l’allenatore Köbi Kuhn, il crollo dovrà servire da lezione in prospettiva futura: gli errori commessi andranno analizzati attentamente.
La Svizzera ha incassato martedì sera a Klagenfurt una sorprendente sconfitta per 4-3 nella seconda sfida disputata nel quadro del Torneo dei continenti, in Austria.
Impegnati contro il Giappone, i rossocrociati hanno iniziato il confronto giocando in maniera ordinata e grintosa, raggiungendo così quello che sembrava essere un comodo vantaggio di due lunghezze già dopo 13 minuti di gioco, grazie ai punti di Magnin e di N’Kufo su calcio di rigore.
Crollo nel secondo tempo
La situazione è tuttavia radicalmente mutata nei secondi 45 minuti: i rossocrociati – rientrati in campo con una formazione assai modificata dai cambi operati dall’allenatore Kuhn – sono apparsi molto meno attenti in fase difensiva, e hanno commesso numerosi errori che hanno consentito agli avversari di riportarsi in parità. Particolarmente negativa è stata la prestazione del ticinese della Lazio Valon Behrami, all’origine dei due calci di rigore concessi al Giappone e pure colpevole in occasione di un altro punto dei nipponici.
Dopo aver capovolto la situazione portandosi in vantaggio per 3-2, i giocatori del Sol Levante sono stati a loro volta raggiunti grazie alla prima rete in maglia rossocrociata di Johan Djourou. Nei minuti di recupero, tuttavia, l’ennesimo errore commesso dalla difesa elvetica ha permesso al Giappone di imporsi e – grazie alla sconfitta dell’Austria contro il Cile – di aggiudicarsi il torneo.
Far tesoro della sconfitta
In sede di commento, il tecnico della squadra rossocrociata Köbi Kuhn ha sottolineato che la sconfitta subita deve servire da lezione, senza però condizionare negativamente il gruppo che si sta preparando in vista dei campionati europei.
«Abbiamo disputato un buon primo tempo, mentre nella seconda metà del confronto abbiamo subito la veemente reazione dei giapponesi e non siamo più stati in grado di controbattere efficacemente», ha sintetizzato Kuhn.
L’allenatore ha quindi aggiunto che «gli errori commessi saranno valutati attentamente e discuterò con i giocatori affinché non si ripetano più. È importante saper trarre utili insegnamenti anche da partite come questa».
swissinfo e agenzie
Svizzera-Giappone 3-4
Reti: 11′ Magnin 1-0, 13′ Nkufo (rig.)2-0, 53′ Nakamura (rig.) 2-1, 68′ Maki 2-2, 78′ Nakamura (rig.) 2-3, 81′ Djourou 3-3, 92′ Yano 3-4.
Stadio di Klagenfurt, 19’500 spettatori.
Classifica finale del torneo: 1. Giappone. 4 punti; 2. Cile, 3 pti., 3. Svizzera; 3 punti, 4. Austria, 2 pti.
I campionati europei di calcio 2008 si terranno in Svizzera e in Austria dal 7 al 29 giugno.
Verranno disputati 31 incontri: 15 in Svizzera (sei a Basilea, tre a Zurigo, Berna e Ginevra) e 16 in Austria (finale a Vienna).
I biglietti emessi saranno 1’050’000. Le partite dovrebbero attirare oltre 5 milioni di tifosi, di cui 1,4 dall’estero.
Non meno di 2’500 giornalisti commenteranno le partite, seguite in televisione da circa 8 miliardi complessivi di spettatori in 170 paesi (su tutto l’arco del torneo).
I costi totali della manifestazione sono stimati in Svizzera a 182,1 milioni di franchi. Il contributo della Confederazione è di 82,8 milioni di franchi.
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