Proroga per le direttive americane sui passaporti
Gli Stati uniti intendono prorogare di un anno l'introduzione delle nuove prescrizioni sui passaporti imposte a 27 paesi, tra cui la Svizzera.
Dettate da ragioni di sicurezza, le direttive avrebbero provocato attese ancora più lunghe per l’ottenimento di un visto.
Buone notizie per gli svizzeri che hanno intenzione di andare nei prossimi mesi in vacanza negli Stati Uniti. Chi è in possesso del vecchio passaporto, non dovrà far richiesta di un visto speciale per poter varcare la frontiera americana.
Le autorità di Washington vogliono infatti posticipare di almeno un anno il provvedimento che, a partire da ottobre, avrebbe consentito l’entrata senza visto solo a chi è in possesso di un passaporto a lettura ottica.
La proroga definitiva è comunque legata ad alcune condizioni che, attualmente, sono all’esame del governo elvetico, come ha precisato martedì un comunicato del Dipartimento federale degli affari esteri.
Dispositivo anti-terrosimo
A rallegrarsi è prima di tutto il settore turistico americano che, a due anni dai tragici eventi dell’11 settembre 2001, continua a risentire di un forte calo di turisti.
Dopo i terribili attentati, le autorità americane hanno messo in atto tutta una serie di controlli anti-terrorismo, che di fatto hanno reso più difficile per molte persone venire anche semplicemente in vacanza negli Stati Uniti.
Gli svizzeri rientrano, insieme ad altri 26 paesi per la maggior parte europei, nel cosiddetto Visa Waiver Programm. Il che significa che, normalmente, i cittadini di questi paesi possono andare negli Stati Uniti in vacanza per un periodo massimo di 90 giorni senza bisogno di visto.
Mesi di attesa
A partire dal primo ottobre del 2003 gli Stati Uniti volevano introdurre una nuova disposizione, che interessava i paesi del Visa Waiver Programm e quindi anche la Svizzera.
Di fatto avrebbe potuto entrare senza visto soltanto chi è in possesso di un passaporto a lettura ottica. Solo il nuovo passaporto svizzero ha questa caratteristica.
Tutti che coloro che dispongono ancora del vecchio documento d’identità avrebbero dovuto far richiesta di un visto. Una procedura laboriosa che, da qualche tempo, va pianificata con grande anticipo: bisogna ormai attendere alcuni mesi per ottenere il timbro americano.
Le ambasciate degli Stati uniti, compresa quella di Berna, operano in condizioni sempre più difficili e la nuova misura avrebbe implicato per loro nuovo lavoro.
Le pressioni rimangono
In luglio le autorità svizzere avevano chiesto agli Stati Uniti una proroga della scadenza, fissata per il primo di ottobre.
Il Dipartimento degli affari esteri a Berna ha appreso con “soddisfazione” l’intenzione delle autorità americane di soddisfare la richiesta elvetica e di concedere una proroga di un anno.
Gli americani hanno comunque posto delle condizioni. Vogliono in particolare che durante questo periodo la Svizzera continui i suoi sforzi per introdurre passaporti a lettura ottica.
Alcuni paesi europei hanno da tempo questo tipo di documenti d’identificazione, mentre altri li stanno introducendo solo da poco, come è il caso appunto della Svizzera. Gli americani auspicano inoltre misure di lotta contro la contraffazione di passaporti.
Altre prescrizioni in vista
Adesso il nuovo termine da tenere presente è il 26 ottobre del 2004. A partire dal quel momento entreranno definitivamente in vigore le disposizioni sulla lettura ottica dei passaporti, ma anche quelle sui dati biometrici di riconoscimento delle persone che entrano negli Stati Uniti.
Se la Svizzera riuscirà a soddisfare le richieste americane, i turisti potranno ancora per un anno pianificare con più tranquillità le loro vacanze americane.
Resta da vedere se anche la compagnia aerea Swiss potrà ora ottenere una proroga alla richiesta delle autorità americane di consegnare, a partire dal 12 di settembre, l’identità e altri dati sensibili dei passeggeri diretti negli Stati Uniti.
swissinfo, Anna Luisa Ferro Mäder, Washington
Il governo di Washington aveva deciso di autorizzare l’accesso sul territorio americano soltanto ai turisti svizzeri muniti di un nuovo passaporto a lettura ottica.
Le persone in possesso di un vecchio passaporto avrebbero dovuto richiedere un visto d’ingresso, aspettando anche diversi mesi.
La prescrizione, pure imposta ad altri 26 paesi, avrebbe dovuto entrare in vigore il prossimo 1° ottobre.
Le autorità americane hanno ora deciso di accordare una proroga di un anno, fino al 26 ottobre 2004.
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