Sangue, sudore e trofei: la febbre del pugilato a Zurigo
Boxclub Sportring Zurich (fondato nel 1919).
Private collection: Thomas Horat
Il Boxclub Sportring Zurich era piuttosto un club di operai, dunque il 1° maggio andava celebrato.
Private collection: Thomas Horat
29 aprile 1948: Jean Walzack contro Ricardo Battaglia. Walzack vinse il combattimento (KO, all'8° round su 10). Organizzatore: Punching Club Zurich.
Private collection: Thomas Horat
I pugili del Boxclub Sportring Zurich nel 1925.
Private collection: Thomas Horat
I pugili del Boxclub Sportring Zurich nel 1925.
Private collection: Thomas Horat
Pugili del Boxclub Sportring Zurich all'Olimpiade operaia - detta anche Olimpiade popolare - di Vienna nel 1931. Tra la prima e la seconda guerra mondiale, i lavoratori organizzarono i propri Giochi olimpici. Era una grande e importante manifestazione.
Private collection: Thomas Horat
16 marzo 1938: Torneo Italia-Svizzera. Organizzatore: Athletic-Boxclub Bern.
Private collection: Thomas Horat
5 febbraio 1947, Aroldo Montanari contro Bruno Coro. Organizzatore: Punching Club Zurich.
Private collection: Thomas Horat
Hans Büchi (a destra) fu uno dei migliori pugili svizzeri dei primi anni '50.
Private collection: Thomas Horat
1952: Olimpiadi di Helsinki. Î pugili svizzeri, con Hans Büchi sulla destra.
Private collection: Thomas Horat
Membri del Box Club Zurich nel 1952.
Private collection: Thomas Horat
Romano Bossi (a sinistra) combatte a Norimberga per il Box Club Zurich.
Private collection: Thomas Horat
Nel 1955, Karl Raess (a sinistra), presidente del Box Club Zurich, organizzò un torneo contro il Ghana. Qui, durante il soggiorno a Zurigo, gli atleti africani assaggiano un ‘bratwurst’ (salsiccia di vitello).
Private collection: Thomas Horat
Sul cartellone si annuncia un incontro, il 5 marzo 1953: "Squadra di negri africani contro il Box Club Zurich". Il termine "negro" in tedesco fu utilizzato in Svizzera fino agli anni 1970. Nel XXI secolo è utilizzato nel gergo razzista bianco.
Private collection: Thomas Horat
1953: Hans Büchi (a destra) del Box Club Zurich in azione contro un avversario sconosciuto.
Private collection: Thomas Horat
Romano Bossi nel suo ultimo allenamento al Box Club Zurich nel 1955.
Private collection: Thomas Horat
Un gruppo di pugili svizzeri che si recava a un torneo in Gran Bretagna. Viaggiare all'estero era caro e lo sport offriva delle grandi opportunità.
Private collection: Thomas Horat
1959 Engelberg: campo d'allenamento per il campionato europeo, con l'allenatore Milu Hürlimann (a destra).
Private collection: Thomas Horat
Sigi Widmer del Box Club Zurich, nei primi anni 1950.
Private collection of Thomas Horat
Fritz Chervet, uno dei più eccezionali talenti svizzeri di tutti i tempi.
Private collection: Thomas Horat
Nei primi anni del XX secolo, la boxe furoreggiava a Parigi. In prima linea c'era l'ex campione del mondo Frank Erne: lo svizzero nel 1908 organizzò grandi e spettacolari incontri di pugilato. Pochi anni dopo, la febbre della boxe contagiò anche Zurigo. swissinfo.ch ha scovato negli archivi e delle perle di sudore e pugni impressionanti.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nata in Inghilterra, vivo in Svizzera dal 1994. Mi sono formata come graphic designer a Zurigo tra il 1997 e il 2002. Recentemente mi occupo di elaborazione di immagini e ho raggiunto il team di swissinfo.ch nel marzo del 2017.
La mania del pugilato dalla Francia presto raggiunse la Svizzera occidentale. I primi club furono fondati a Ginevra e Losanna. Già nel 1909, quattro anni prima della fondazione della Federazione svizzera di pugilatoCollegamento esterno, si svolsero i primi campionati svizzeri. Da articoli di giornali dell’epoca si apprende che l’assemblea di fondazione dell’associazione si svolse nel febbraio 1913 e che vi parteciparono rappresentanti di Ginevra e Berna.
In seguito questo sport prese piede a Zurigo, soprattutto grazie alla popolarità di cui godeva tra la classe operaia. Nel 1919 fu fondato il “Boxclub SportringCollegamento esterno” e nel 1934 l’omologo locale “Box Club della città di Zurigo” (BCZCollegamento esterno). Quest’ultimo registrò un grande aumento di popolarità alla metà degli anni Trenta. Combattenti si allenavano nella vecchia sala comunale nel quarto circondario di Zurigo. Negli anni Cinquanta, la sede di allenamento fu trasferita nel circondario di Wiedikon.
Il 1971 resterà poi negli annali della storia del pugilato in Svizzera per un avvenimento straordinario: l’incontro tra Muhammad Ali (nato Cassius Clay) e Jürgen Blin. A Zurigo, Ali si allenò prima del grande evento, incontrò folle di tifosi e acquistò un nuovo paio di scarpe in un negozio locale. Tutti quei momenti furono immortalati in una serie di fotografie fuori dal comune.
Oggi, il BCZ è aperto a tutti. Attualmente conta più di 400 membri, di cui più della metà si allena regolarmente.
Il regista svizzero Thomas HoratCollegamento esterno ha gentilmente dato accesso a swissinfo.ch ad una vasta gamma di foto storiche del Boxclub Sportring e del BCZ della sua collezione privata. Ex presidente ed ex allenatore del Boxclub Sportring Zurigo, ha presieduto l’associazione di boxe di Zurigo dal 1997 al 2016.
Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Quando “The Greatest” faceva a pugni nella piccola Svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nel 1971 Muhammad Ali sconfisse a Zurigo il tedesco “sfavorito” Jürgen Blin. Il fotografo Eric Bachmann accompagnò la grande star mondiale per giorni durante i preparativi per il combattimento. I suoi scatti sono documenti sportivi che fanno percepire allo spettatore la dimensione di Ali come atleta e come persona. Il combattimento di Ali all’Hallenstadion a…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Questo appuntamento con la grande boxe riconferma il ruolo della città renana quale dinamico centro capace di attirare manifestazioni di ogni genere. Il russo Nikolai Valuev (campione in carica) da una parte, l’americano Jameel McCline dall’altra. Sabato sera sul ring installato al centro della St. Jakobshalle di Basilea si potranno ammirare due veri colossi: 275…
Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.
Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.