“Senza un corpo è impossibile cominciare un lutto”
Missionario clarettiano, laureato in filosofia, teologia e sociologia, Padre Henry Ramirez Soler è arrivato a Medellín del Ariari ad appena 22 anni. Era il 1996, una delle epoche più dure del conflitto, e da allora si è sempre battuto a fianco delle vittime per ottenere verità e giustizia. La sua esperienza è tra l'altro servita come spunto per l'elaborazione di una strategia di ricerca dei "desaparecidos" durante i negoziati di pace a l'Avana. swissinfo.ch lo ha accompagnato per diversi giorni nella sua attività pastorale e a difesa dei diritti umani. (Ricardo Torres e Stefania Summermatter)
Questo contenuto è stato pubblicato al
1 minuto
Stefania Summermatter e Ricardo Torres, Medellín del Ariari
-
Françaisfr«Sans corps, il est impossible de commencer un deuil»Di più «Sans corps, il est impossible de commencer un deuil»
-
Españoles“Sin un cuerpo es imposible comenzar un luto”Di più “Sin un cuerpo es imposible comenzar un luto”
Articoli più popolari

Altri sviluppi
Chiusura di conti bancari e spese elevate: la Quinta Svizzera subisce l’effetto Trump?

Altri sviluppi
“Uno per tutti, tutti per uno”: come prende le decisioni il Governo svizzero

Altri sviluppi
Il fascino del resort fantasma

Altri sviluppi
Strage di Brescia, terrorista condannato in Italia vive nei Grigioni

Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.
Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.