Singapore: Novartis crea nuovi medicinali
Alla presenza del consigliere federale Pascal Couchepin, il gigante farmaceutico ha inaugurato un nuovo istituto di ricerca sulle malattie tropicali.
Senza scopo di lucro, questa struttura servirà allo sviluppo di nuovi medicinali contro la febbre di dengue e la tubercolosi.
Novartis ha inaugurato lunedì un nuovo centro di ricerca sulle malattie tropicali a Singapore. Con il nuovo progetto, la multinazionale svizzera intende sostenere la ricerca di medicinali per combattere delle malattie infettive poco studiate che, nella realtà, assumono delle dimensioni sempre più preoccupanti.
All’inaugurazione del centro, con sede nel parco tecnologico Biopolis della città-stato, è intervenuto lunedì anche il consigliere federale Pascal Couchepin, ministro della ricerca svizzera. Una presenza che sottolinea il sostegno pubblico ad un’iniziativa privata che non persegue in primo luogo uno scopo di lucro.
Il Novartis Institute for Tropical Diseases (NITD) è stato creato nel 2002, nel 2003 ha ottenuto le sue prime strutture provvisorie e adesso ha anche una sua sede in cui il programma di ricerca può essere applicato.
L’avanzata delle malatti infettive
La struttura sostenuta da Novartis in collaborazione con le istituzioni locali è destinata a sviluppare nuovi farmaci contro la tubercolosi e la dengue, una malattia virale trasmessa da alcune specie di zanzare.
L’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha lanciato negli ultimi anni l’allarme: la tubercolosi ha sviluppato delle resistenze alle terapie correnti e si diffonde con rinnovata virulenza. Ogni anno si registrano, soprattutto nell’Europa dell’est e in Asia, 300’000 nuovi casi. Nel 79% delle infezioni, il batterio è resistente agli antibiotici.
Anche nel caso della febbre di dengue c’è necessità di intervento. Solo in Indonesia si sono registrati l’anno scorso 58’000 nuovi casi; 650 le vittime. A Livello mondiale si contano ogni anno circa 50 milioni di casi. Soprattutto fra i bambini sono numerosi i decessi. Finora non esistono medicinali in grado di combatterla.
La ricerca scientifica ha tralasciato negli ultimi anni questo tipo di malattie, da una parte perché erano ritenute debellate, come la tubercolosi, dall’altra, perché legate a paesi sottosviluppati.
Un progetto misto
Il Novartis Institute for Tropical Diseases intende dunque colmare una lacuna, gettando le basi di una nuova ricerca direttamente in un paese toccato dai focolai di infezione.
Il NITD dispone di un budget di circa 200 milioni di franchi per i prossimi otto anni. Vi lavoreranno una settantina di ricercatori e tecnici, aiutati da una trentina di studenti. Il programma prevede tutti gli stadi della ricerca: dalle analisi di base allo sviluppo, passando per la fase sperimentale dei medicinali, fino alla certificazione del prodotto.
Dei ricercatori di fama internazionale nel campo – fra cui due premi nobel: Rolf Zinkernagel, immunologo zurighese, e Sidney Brenner, attivo in università statunitense – garantiranno un livello di ricerca all’avanguardia. Singapore auspica dunque un transfer di conoscenza che possa sostenere a lungo termine anche la propria ricerca medica.
Un passo verso l’Asia
Duplice il traguardo seguito dalla multinazionale, come ha affermato Paul Herrling, direttore dell’istituto di ricerca Novartis: «Da una parte si vogliono formare degli specialisti nei paesi toccati dalle malattie tropicali, creando un contatto con i centri internazionali. Dall’altra si vuole approfondire la collaborazione con le istituzioni pubbliche asiatiche».
Il progetto è infatti finanziato, oltre che dalla multinazionale farmaceutica basilese, anche dall’ufficio di promozione economica di Singapore. Per i due partner dunque c’è un interesse concreto che non dovrebbe esaurirsi alla fine del progetto.
swissinfo e agenzie
Nel 2002, in Europa orientale e Asia sono stati oltre 300’000 i casi di tubercolosi; un terzo della popolazione mondiale è portatrice sana del bacillo.
2,5 miliardi di persone sono a rischio di infezione da febbre di dengue
In 8 anni, il NITD intende sviluppare almeno due sostanze da sottoporre a test clinici.
Il centro di ricerca aperto a Singapore intende rafforzare la ricerca sulle malattie tropicali. Novartis compare come partner delle istituzioni locali e finanziatore.
Con un contributo di 200 milioni annui, Novartis si profila come importante partner a livello internazionale e dà seguito ad un appello dell’Organizzazione mondiale della sanità.
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