Svizzera e Spagna insieme per la pace
Svizzera e Spagna vogliono rafforzare la loro collaborazione per la promozione della pace. È quanto ha dichiarato la ministra degli esteri Micheline Calmy-Rey dopo una visita al premier spagnolo Zapatero.
I due Stati sono d’accordo in particolare sull’opportunità di facilitare lo scambio di prigionieri fra governo e guerriglia in Colombia.
I due Paesi «intendono sviluppare iniziative in comune in favore della pace, in particolare in Colombia», ha dichiarato ai giornalisti presso l’ambasciata di Svizzera in Spagna, al termine del colloquio con Zapatero, la ministra degli esteri elvetica.
«Insieme vogliamo facilitare lo scambio umanitario nella zona smilitarizzata di questo Paese. Incoraggiamo quindi le FARC (Forze armate rivoluzionarie) a rispondere in modo costruttivo e a favorire questi scambi al più presto possibile», ha aggiunto Calmy- Rey, rallegrandosi per la recente liberazione dell’ostaggio Rodrigo Granda.
Ruolo di mediazione
Dal 2005, Svizzera e Spagna, congiuntamente alla Francia, svolgono un ruolo di mediazione in Colombia, al fine di facilitare il rilascio degli ostaggi, in mano alle FARC, nel conflitto che le vede opposte al governo di Alvaro Uribe.
«Berna e Madrid hanno valori simili e una posizione molto vicina sui problemi internazionali, ha detto ancora la ministra elvetica, attuale presidente della Confederazione, assicurando che la cooperazione tra le due capitali nei riguardi di Stati terzi e in seno alle organizzazioni internazionali in futuro saranno rafforzate.
Ricevimento nel Municipio di Madrid
Durante la giornata Micheline Calmy-Rey è stata accolta per un ricevimento nel municipio di Madrid. Il sindaco Alberto Ruiz-Gallardon l’ha definita «una donna fuori dall’ordinario», avendo deciso di entrare in politica 25 anni fa, in un’età in cui sono rare le donne a compiere un simile passo.
«La Svizzera, sinonimo di qualità e precisione, ha sempre suscitato sincera ammirazione a Madrid. Desideriamo apprendere da quelle società che hanno mostrato una capacità senza limiti per il progresso», ha affermato il sindaco, fresco di rielezione. In serata la presidente della Confederazione è rientrata in Svizzera.
swissinfo e agenzie
Dal dicembre del 2005, Svizzera Francia e Spagna sono impegnate nella mediazione volta alla risoluzione del conflitto interno colombiano.
I tre paesi hanno proposto la creazione di una zona smilitarizzata di 280 km2 per facilitare i negoziati tra governo e guerriglia, in particolare per un accordo umanitario sugli ostaggi.
Le Forze armate rivoluzionarie della Colombia (FARC) combattono da ormai quattro decenni contro il governo colombiano. Si tratta del principale gruppo guerrigliero in Colombia. Dispongono di 17’000 combattenti e controllano oltre il 40% del territorio colombiano.
Le FARC chiedono la liberazione di oltre 500 ribelli catturati dal governo colombiano in cambio del rilascio di 56 ostaggi «politici» su un totale di 1100 ostaggi, tra cui Ingrid Betancourt, ex candidata verde alla presidenza della Colombia, prigioniera delle FARC da cinque anni.
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