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Casa della fondazione colonie di vacanza zurighesi per scolari, Magliaso (Ticino)
«Stop – Siamo arrivati bene – Stop – Tempo bello – Stop – Fare il bagno bello – Stop – Camere belle – Stop – Cibo medio –Stop – Saluti Brigitte». (1970)
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Hotel Saaserhof, Saas Fee (Vallese)
«Cara Margrith, sono già stato diverse volte al Saaserhof, che hai conosciuto pure tu. Anni fa le imposte erano rosse e il pergolato non c’era; per il resto non è cambiato molto da allora. Ci andrò sicuramente, pur sapendo che non ti troverò. Non penso però a te solo in questo momento (…). Tanti saluti Hans». (1964)
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Hotel Acker, Wildhaus (San Gallo)
«Miei cari, volevo di nuovo chiedervi per via delle sedie. Ne volete due oppure no? Una sedia cosa un franco. Ve ne invierei volentieri una, ma aspetto ancora la vostra risposta. Un caloroso saluto dalla vostra Marie!» (1936)
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Casa delle infermiere, ospedale cantonale di Zurigo
«Cara sorella Liseli, sto finendo proprio adesso di scrivere una lettera per voi. Devo fare molta attenzione, poiché deve imparare di nuovo a concentrarmi. Quando si rompe il filo di seta di una collana, tutte le perle di vetro rotolano per terra da tutte le parti e bisogna cercarle una per una. Lo stesso accade per i miei pensieri. Scappano via e devo ricercarli (…). Tanti saluti Elise». (1960)
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Clinica termale Valens (San Gallo)
«Miei cari, le cure termali sono molto salutari per me. Tutto va molto velocemente. Già giovedì riuscivo a piegare il ginocchio a 95 gradi. Nuotare come ai vecchi tempi. La camera, la vista, il trattamento e il cibo sono eccezionali. Le terapeuti sono perlopiù americane e magnifiche. A presto la vostra Alice, fresca come sempre». (1973)
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Jaunpass, cantoni Berna/Friburgo
«L’estate sarà presto finita sull’alpe dello Jaunpass. A fine settembre vi è la discesa dall’alpe. Ho imparato a mungere (16 mucche) e a fare il formaggio (1 formaggio 20 kg). La nostra mandria è composta da 26 manzi, 8 vitelli e 2 capre. Tanti saluti Pia». (1982)
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Campeggio sulle rive del lago di Neuchâtel, Thielle (Neuchâtel)
«Cara signora G., non ho mai dormito così bene. Il suo materasso è veramente super. Ci piace molto e il tempo è perlopiù bello. Siamo arrivati alla metà. A presto, E.B.». (senza data)
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Worblaufen, canton Berna
«Quanto il mio appartamento sia proteso verso il cielo lo vedi da questa cartolina. Mi sento felice in queste cime aeree e mi dispiace che Albert non possa condividere con me questa sensazione (…). Non lasciarti scoraggiare e considerati contento di poter vivere ancora nel tuo focolare, senza dover dipendere da altre persone». (1968)
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Lungolago, Locarno (Ticino)
«Cara Fridi, ti invio qualche riga da qui. Siamo completamente bloccati dalla neve. Agarone è un piccolo villaggio di 150 persone. In paese non vi è neanche un negozio. Werner deve sempre lottare con la neve, sennò non possiamo neppure uscire da casa. Qui non si può nemmeno comperare una cartolina. Tanti saluti Louise». (1977)
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Caserma, Moudon (Vaud)
«Cara signora W., sono a scuola reclute. Le sue calze sono magnifiche. Proprio quello di cui avevo bisogno, grazie mille! Qui è dura, ma ce la farò (…). Le auguro un bell’autunno. Cordiali saluti, Christian G.». (1981)
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Casa di cura Ländli, Oberägeri (Zugo)
«Cara Martheli, Elisabeth mi ha scritto del magnifico pacchetto che le hai inviato e voglio ringraziarti di cuore per i calzini e le noci. (…) Qui vi è un giovane di 36 anni che ha fatto la battaglia di Stalingrado nel 1942/43. Un inferno. Sui 480'000 tedeschi che erano partiti felici (!), ne restano appena 4'000. È stato fatto prigioniero dai russi, che lo hanno rilasciato solo alla fine del 1956. (…) Felice Natale e buon anno nuovo, Pauline». (1959)
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Hotel Beausite, Beatenberg (Berna)
«Veramente tranquillo, il posto giusto per riposarsi. Sarebbe bello se anche tu potessi essere qui. Questa mattina ho visto brevemente la neve. Per fortuna, però, non è restata. È bello poter addio a tutto per qualche tempo. Mi fa piacere. Un saluto a tutti, M.B.». (senza data)
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La cartolina postale non è ancora morta, anche se i suoi tempi d’oro appartengono al passato. Oggi è tutto un fiorire di SMS, MMS ed e-mail. A volte, però, sulle buone e vecchie cartoline postali si possono scoprire molte più cose del classico ‘tanti saluti da…’.
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17 agosto 2013 - 11:00
(Immagini: collezione Christoph Balsiger, swissinfo.ch)
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