Thailandia, terra prediletta dagli svizzeri
Sono sempre più numerosi gli svizzeri che decidono di mettere radici nel continente asiatico, in particolare in Thailandia, il paese che conta la comunità di espatriati elvetici più importante della regione.
«Con un incremento degli emigrati elvetici del 10,4% tra il 2006 e il 2007, l’Asia è di gran lunga la regione che ha segnato la crescita maggiore», si rallegra Jacques Laurer dell’ambasciata svizzera a Bangkok. «Quella in Thailandia rappresenta la colonia svizzera più vasta del continente».
In questa zona del pianeta, il numero dei residenti svizzeri permanenti non cessa infatti di progredire, addirittura due volte più rapidamente che altrove. L’Africa ad esempio, al secondo posto, ha segnato l’anno scorso un aumento del 4,8%.
Una comunità in piena espansione
In cifre reali, il numero degli svizzeri o dei cittadini con doppia nazionalità registrati presso le rappresentanze elvetiche a Bangkok è limitato a 5’445 persone (marzo 2008). Una popolazione decisamente ristretta, se confrontata agli oltre 600’000 emigrati svizzeri che si sono stabiliti all’estero, principalmente nell’Unione europea o negli Stati Uniti. Gli svizzeri in Thailandia costituiscono ciò nonostante una comunità dinamica e in pieno sviluppo.
Del resto, alle statistiche ufficiali va aggiunta la cifra di tutti i detentori di un passaporto rossocrociato che pur risiedendo in Thailandia più o meno permanentemente, hanno preferito non annunciarsi all’ambasciata.
«Potrebbero essere 3,4 o 5’000 persone in più, è difficile fare una stima», annota Laurer.
Imprenditori e insegnanti
I mestieri più diffusi sono legati al mondo degli affari: imprenditori, dipendenti di multinazionali quali la Nestlé oppure proprietari di negozi o ristoranti. Tra gli svizzeri non mancano tuttavia gli insegnanti, i ricercatori, gli avvocati, i giornalisti e i membri di organizzazioni umanitarie come il CICR (Croce Rossa).
A livello linguistico, gli svizzeri tedeschi rappresentano senza dubbio la maggioranza. La comunità romanda e italofona si riduce ad appena una trentina di persone.
Interessante notare il fatto che su tre cittadini residenti in Thailandia, due sono uomini, mentre le donne e i minorenni sono più numerosi tra i detentori della doppia cittadinanza.
Paradiso per pensionati
«Possiamo dedurre che l’espatriato elvetico si reca in Thailandia preferibilmente da solo – osserva Laurer – per fare carriera, sposarsi e avere dei figli». E partecipa raramente alle votazioni: soltanto 689 svizzeri di Thailandia si sono iscritti per esercitare i loro diritti politici all’estero.
A scegliere il paese asiatico sono spesso i pensionati, i quali hanno capito che le loro rendite AVS (pensione) possono assicurare un livello di vita e cure sanitarie ben migliori di quanto potrebbe offrire una vita nella Confederazione.
Un conforto materiale al quale si aggiunge un aspetto morale, fa notare l’ambasciata, che sottolinea le qualità naturali dei tailandesi, la gentilezza e il rispetto dei più anziani. Senza dimenticare la buona immagine di cui gode l’ex Siam, una nazione relativamente stabile, moderna e poco pericolosa.
Una residenza temporanea o stagionale
«Un numero crescente di espatriati mantiene ad ogni modo il domicilio in Svizzera», rileva Jacques Laurer.
«A mio avviso, la frontiera che separa gli espatriati dai vacanzieri diventerà sempre più sfumata: i turisti ritornano, anno dopo anno, nella stessa regione, mentre gli emigrati manterranno un legame più stretto con la patria».
«In futuro non si parlerà più di residenza permanente all’estero – conclude – ma piuttosto di una formula basata su una residenza temporanea o stagionale».
swissinfo, Niki Nadas, Bangkok
(traduzione dal francese: Luigi Jorio)
5’445 svizzeri o persone con doppia cittadinanza vivono in Thailandia (marzo 2008).
Nel paese sono attive 150 ditte elvetiche.
Ogni anno 150’000 turisti svizzeri si recano in Thailandia.
Le esportazioni svizzere in Thailandia sono triplicate in dieci anni e nel 2007 hanno totalizzato 841 milioni di franchi.
Le importazioni sono praticamente raddoppiate a 620 milioni di franchi.
La Thailandia è il secondo partner commerciale della Confederazione nel Sudest asiatico, dopo Singapore.
La Svizzera è molto famigliare ai thailandesi siccome il loro re vi ha trascorso sette anni durante la gioventù.
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