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Verso un’amministrazione trasparente

Dal prossimo mese di luglio i classificatori federali diverranno più trasparenti Keystone

L'amministrazione federale diventerà più trasparente. Da luglio sarà infatti più semplice accedere a documenti ufficiali.

Almeno in un primo momento, il governo non assumerà personale supplementare per garantire l’applicazione della legge. Una decisione che l’Incaricato federale alla protezione dei dati deplora.

Finora, ogni atto non destinato alla pubblicazione era coperto dal segreto. Ma la situazione cambierà con l’entrata in vigore, il prossimo 1° luglio, della Legge sulla trasparenza.

La nuova normativa – che si applicherà tuttavia soltanto ai documenti ufficiali allestiti o ricevuti dall’autorità dopo la sua entrata in vigore – darà infatti la precedenza al principio della divulgazione.

Dentro e fuori

Il Consiglio federale ha deciso che la legge si applicherà anche alle organizzazioni che adempiono un mandato pubblico, ossia le Ferrovie federali svizzere (FFS), la Posta, la fondazione Pro Helvetia e il Fondo nazionale della ricerca. La legge sulla trasparenza non concernerà per contro né i documenti della Banca nazionale svizzera né quelli del governo o del parlamento.

Saranno escluse dal campo d’applicazione della normativa Skyguide, gli assicuratori malattia e incidenti, le casse di compensazione AVS (assicurazione vecchiaia e superstiti), gli uffici AI (assicurazione invalidità) e le autorità d’esecuzione in ambito di disoccupazione.

«Le loro domande d’esclusione erano già state rifiutate durante i dibatti parlamentari. Non sussiste alcun nuovo argomento che giustifichi un cambiamento di questa decisione», ha precisato il ministro di giustizia e polizia, Christoph Blocher, durante la conferenza stampa al termine della riunione governativa.

Eccezioni

L’accesso al cittadino ai documenti ufficiali dell’amministrazione non sarà però illimitato.

Il testo rimarrà ad esempio segreto se la sua pubblicazione minaccia interessi pubblici o privati preponderanti. In questo senso, i rapporti trasmessi tra i vari consiglieri federali resteranno confidenziali. L’interesse preponderante privato potrà dal canto suo essere invocato in caso di rivelazione di segreti professionali, di affari o di determinate produzioni.

La legge protegge poi documenti la cui pubblicazione potrebbe minacciare la sicurezza interna o esterna della Svizzera.

Infine, le attuali disposizioni speciali sul segreto bancario o in materia di fiscalità restano immutate.

Per ora nessun nuovo posto di lavoro

Il governo conferma la sua decisione di non creare, per il momento, nuovi posti in vista dell’attuazione di questa legge, poiché non si può prevedere il numero di domande, non essendo possibile valutare con precisione le ripercussioni della nuova normativa.

«Trattandosi di una nuova legge, non disponiamo dell’esperienza necessaria in termini di impieghi», ha affermato Christoph Blocher.

La mole di lavoro potrebbe però, in un secondo tempo, esigere la creazione di nuovi posti, si legge in un comunicato il Dipartimento di giustizia e polizia. Prima di decidere al riguardo occorrerà tuttavia maturare le necessarie esperienze. Ciò vale anche per l’Incaricato federale della protezione dei dati, che ha deplorato questa decisione del governo, e a cui la legge sulla trasparenza assegna nuovi compiti.

Fattura

Quanto alla fattura per le informazioni fornite al pubblico, il servizio sarà gratuito se le spese risulteranno inferiori a 100 franchi.

Oltre tale soglia bisognerà passare alla cassa, ha precisato ancora il ministro Blocher.

Ogni tre anni, ad ogni modo, si procederà a una valutazione della legge e saranno decise le eventuali modifiche da apportarvi.

swissinfo e agenzie

La nuova legge introduce un cambiamento fondamentale. In passato, prevaleva infatti il principio del segreto in seno all’amministrazione. Da luglio, si passerà invece alla trasparenza.

L’accesso ai documenti ufficiali sarà sostanzialmente semplificato.

Il principio della divulgazione delle informazioni non si applicherà agli atti del Consiglio federale (governo), dell’Assemblea federale (parlamento) e della Banca nazionale.

Si applicherà invece agli assicuratori incidenti e malattia, alle casse di compensazione AVS (assicurazione vecchiaia e superstiti), agli uffici AI (assicurazione invalidità) e alle autorità d’esecuzione in ambito di disoccupazione.

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