Verso un regolamento delle cause sull’amianto
Un tribunale statunitense ha approvato venerdì il nuovo compromesso sull'amianto presentato da ABB.
Il testo prevede un regolamento amichevole delle denunce ancora pendenti per un ammontare di 1,4 miliardi di dollari (1,8 miliardi di franchi).
Il gruppo elvetico-svedese sottoporrà il compromesso ai querelanti, indica un comunicato. Se lo approveranno, l’accordo sarà nuovamente presentato in tribunale, che darà il nulla osta, precisa ABB. Questa udienza è prevista per il 29 settembre. Il piano sarà poi sottoposto a una tribunale di distretto.
In dicembre una corte aveva dato ragione a una minoranza di querelanti: i giudici avevano chiesto una revisione del regolamento proposto da ABB, anche se il gruppo tecnologico aveva trovato un accordo con la maggioranza dei promotori della denuncia.
La nuova proposta prende in considerazione le esigenze della minoranza dei querelanti, che l’avevano accolta favorevolmente, aveva indicato ABB alla fine di maggio. Il gruppo auspica di condurre in porto la vicenda entro la fine dell’anno.
Il nuovo piano costerà 200 milioni di dollari (252 milioni di franchi) in più di quanto inizialmente previsto.
Una lunga vertenza
Nel 2004 ABB aveva raggiunto un primo accordo per un indennizzo di 1,2 miliardi di dollari delle vittime dell’amianto, nell’ambito di oltre 100’000 casi relativi alla filiale Combustion Engineering.
In dicembre, la giustizia statunitense si era rifiutata di estendere questa intesa globale a due altre filiali americane dell’ABB, ossia Lummus e Basic. A detta della corte d’appello di Filadelfia, l’accordo andava rinegoziato poiché non ritenuto equo per tutte le parti.
Combustion Engineering, acquistata da ABB nel 1990, fabbricava negli anni ’60 e ’70 delle caldaie contenenti amianto. Lummus e Basic erano attive negli stessi stabilimenti di Combustion Engineering.
La vertenza sull’amianto ha causato grossi grattacapi alla ditta elvetico-svedese, che nel 2004 si era trovata nelle cifre rosse per questo motivo. Nel primo semestre del 2005 l’azienda ha tuttavia potuto annunciare utili significativi.
swissinfo e agenzie
ABB è nata nel 1987 dalla fusione di ASEA (Svezia) e BBC Brown Boveri (Svizzera).
Nel 1990 ABB ha comprato Combustion Engineering (oggi rivenduta) che un tempo costruiva caldaie contenenti amianto.
In questi ultimi anni, ABB è stata confrontata con oltre 100’000 denunce relative a casi di cancro dovuti al contatto con l’amianto.
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