Bitcoin: consuma più energia di tutta l’economia svizzera
(Keystone-ATS) Il Bitcoin consuma più energia dell’insieme dell’economia svizzera: lo sostiene l’economista olandese Alex de Vries, che di recente sull’argomento ha pubblicato un articolo scientifico sul periodico “Joule”.
“Il fabbisogno di energia del sistema Bitcoin è vertiginoso”, afferma de Vries, che lavora per la società di consulenza PricewaterhouseCoopers (PwC), in un’intervista pubblicata oggi dal portale Watson.
“Attualmente il consumo è di 67 terawattora all’anno. È una quantità di corrente superiore a quanto abbia bisogno l’intera economia elvetica: lo 0,3% del consumo mondiale totale. E la situazione diventa sempre più estrema: entro la fine dell’anno potrebbe raggiungere lo 0,5%”, osserva il 28enne.
Secondo de Vries si tratta di volumi giganteschi per “un sistema che serve soprattutto alla speculazione finanziaria”. Tutti gli impianti solari mondiali – fa notare l’esperto – hanno generato nel 2016 circa l’1% della corrente consumata a livello planetario. “Il Bitcoin non ci aiuterà certamente a raggiungere gli obiettivi climatici”, osserva.
Un pagamento con una normale carta di credito necessita di 1-2 wattora, uno effettuato in Bitcoin per contro circa 300 kilowattora, “l’equivalente della corrente consumata in un mese da un’economia domestica, per una sola transazione”, sottolinea de Vries. A suo avviso un sistema talmente energivoro può essere utilizzato praticamente solo per la speculazione.