Borsa svizzera: chiude in calo, SMI -0,54%
(Keystone-ATS) La Borsa svizzera si è mossa attorno alla linea di demarcazione nel pomeriggio, per poi appesantirsi con il passaggio in negativo di Wall Street. L’indice SMI dei titoli guida ha terminato la seduta a 6495,52 punti, in flessione dello 0,54%. Il listino allargato SPI ha chiuso a quota 5890,47 (-0,44%).
Sul mercato hanno pesato le tensioni in Libia e la corsa del prezzo del greggio risalito ai massimi da settembre 2008. Si è aggiunto il ritorno dei timori su Eurolandia, dopo l’abbassamento del rating della Grecia da parte dell’agenzia Moody’s.
I listini sono stati trascinati verso il basso dalla performance negativa dei due giganti farmaceutici: Novartis è in ribasso dello 0,85% (a 52,30 franchi) e Roche dell’1,12% (a 132,10 franchi). Ha chiuso la giornata in negativo anche Nestlé, l’altro titolo difensivo di peso (-0,48% a 51,70 franchi).
Fra i valori guida spicca la performance di Richemont, salita del 2,24% (a 54,70 franchi). Secondo gli operatori, il gruppo ginevrino del lusso beneficia dell’annuncio del rilevamento dell’italiana Bulgari da parte della concorrente francese LVMH. “Ciò dà adito a fantasie”, ha osservato un broker. Swatch Group ha pure segnato un incremento consistente (+2,15% a 398,40 franchi).
Quanto ai titoli bancari, UBS è invariata (17,96 franchi), Credit Suisse ha perso l’1,20% (a 40,43 franchi) e Julius Bär ha guadagnato lo 0,24% (a 41,10 franchi). Fra gli assicurativi, Swiss Re è in calo dello 0,63% (a 55,20 franchi), Zurich Financial dello 0,67% (a 266 franchi).