Borsa svizzera: chiude in ribasso, SMI -0,19%
(Keystone-ATS) ZURIGO – La borsa svizzera termina la settimana in lieve ribasso. L’indice dei valori guida SMI ha chiuso a 6472,23 punti (-0,19% rispetto a ieri), mentre il listino globale SPI ha perso lo 0,10% a 5754,64 punti.
Fra gli investitori continua a regnare la prudenza, in attesa di conoscere, la settimana prossima, le nuove mosse della Federal Reserve in termini di politica monetaria. Il prodotto interno lordo americano ha lievemente accelerato la sua crescita nel terzo trimestre, salendo al 2%: il dato, in linea con le attese, conferma che l’economia Usa non è in forte ripresa.
Sul fronte interno, dopo i guadagni di inizio seduta, il listino principale ha ancora una volta mostrato difficoltà a superare la soglia dei 6500 punti, virando dapprima in negativo e in seguito ondeggiando pigramente vicino alla parità.
Oggi le notizie di rilievo riguardanti i titoli principali erano scarse. Non si sono mossi in modo unitario i bancari UBS (-0,54% a 16,66 franchi), Credit Suisse (-1,84% a 40,65 franchi) e Julius Bär (+1,56% a 41,54 franchi). Fra gli assicurativi Swiss Re (-0,44% a 47,30 franchi) si è rivelata meno tonica di Zurich (+0,17% a 240,90 franchi)
Qualche sostegno in più al mercato è venuto da Nestlé (+0,47% a 53,90 franchi) e Novartis (+0,44% a 57,05 franchi), mentre il terzo difensivo di peso, Roche (-0,62% a 144,50 franchi), è sembrato in difficoltà nonostante l’annuncio del via libera nell’UE per un suo farmaco antitumorale. Swisscom (+0,59% a 411,10 franchi) ha confermato solo parzialmente il buon andamento di ieri.
Al ribasso sono risultati i titoli maggiormente legati alla congiuntura come ABB (-1,45% a 20,38 franchi) e Adecco (-0,99% a 55,00 franchi), mentre in ripresa è apparso il segmento del lusso, con Swatch (+0,29% a 376,10 franchi) poco dietro a Richemont (+0,51% a 49,08 franchi).