Borsa svizzera: mattinata in rialzo
(Keystone-ATS) Mattinata positiva per la borsa svizzera: alle 11.30 l’indice dei valori guida SMI segnava 5908,10 punti (+1,40% rispetto a ieri), mentre il listino globale SPI era in crescita dell’1,26% a 5412,62 punti.
Gli operatori si aspettavano un rimbalzo di natura tecnica dopo il netto calo registrato ieri. Il movimento è però anche stato sostenuto dalle indicazioni fornite dal colosso Usa IBM, che ha corretto al rialzo le prospettive per l’insieme dell’anno: questo sta dando nuova linfa ai futures sull’apertura di Wall Street. Il prosieguo della giornata sarà determinato dagli sviluppi relativi alla crisi del debito in Europa e negli Usa, da alcuni dati congiunturali dell’eurozona (uno è già giunto: la fiducia delle imprese tedesche, risultata in netto calo), nonché dai trimestrali delle banche americane Goldman Sachs e Bank of America
Sul fronte interno oggi l’attenzione è puntata su Novartis (+3,66%), che ha presentato risultati per il secondo trimestre superiori alle attese degli analisti e ha confermato gli obiettivi per l’insieme dell’esercizio. In rialzo è anche la concorrente Roche (+0,96%), che ha annunciato l’acquisizione di una società tedesca attiva nella diagnostica in vitro e che giovedì informerà a sua volta sull’andamento degli affari, come pure il terzo valore difensivo di peso, Nestlé (+0,69%).
Come nel resto d’Europa in recupero sono i bancari UBS (+2,42%), Credit Suisse (+1,67%) e Julius Bär (+1,48%), dopo le contrazioni subite nelle ultime sedute. Lo stesso movimento si registra per gli assicurativi Swiss Re (+1,84%) e Zurich (+2,47%). Fra i titoli più legati alla congiuntura si segnala Holcim (+3,29%), più tonico di ABB (+1,64%). In contro tedenza il segmento del lusso, con Swatch (-0,20%) a braccetto di Richemont (-0,10%).
Nel mercato allargato problemi per Micronas (-3,08%), che ha reso noto un fatturato semestrale in calo a causa dei problemi dell’industria automobilistica giapponese, mentre Uster Technologies (+5,59%) approfitta dell’annuncio di una forte espansione degli affari nella prima parte dell’anno.