Dürrenmatt pittore a Locarno
Prolifico autore teatrale e scrittore, Friedrich Dürrenmatt ha espresso la sua genialità anche attraverso l'arte figurativa, esposta ora in Ticino.
Una prima a sud delle Alpi: Casa Rusca di Locarno presenta dipinti e disegni dell’artista svizzero, conosciuto in tutto il mondo.
Tra i fiori all’occhiello dell’Arte svizzera, Friedrich Dürrenmatt (1921-1990), di origine bernese, fu drammaturgo, romanziere e saggista dai mille interessi. “La visita della vecchia signora”, del 1956, ancora oggi rappresentata in tutto il mondo, è l’opera che gli diede fama internazionale.
Tra i romanzi polizieschi più noti, citiamo “Il giudice e il suo boia” e “Il sospetto”.
Forse non tutti sanno che all’inizio della strada di Dürrenmatt c’è però la pittura: ci offre la possibilità di scoprirlo la città di Locarno – cara ai turisti tedeschi, italiani e agli stessi ticinesi – che si apre alla bella stagione con un “notevole colpo” culturale: una importante mostra figurativa alla Pinacoteca Casa Rusca.
Una prima a sud delle Alpi
“È così”, spiega a swissinfo Riccardo Carazzetti, direttore dei servizi culturali della città di Locarno e organizzatore di questa mostra. “Per la prima volta un’antologia di dipinti e disegni di Dürrenmatt è proposta al pubblico di ambito culturale italiano.”
Prima di scegliere di dedicarsi alla scrittura, l’artista è stato quindi pittore. “E per molto tempo ha esitato tra l’una e l’altra forma di espressione”, ha ricordato Carazzetti.
Un centinaio le opere a Casa Rusca, che vanno dal 1939 alla morte dell’artista, organizzate per temi e tecniche. In mostra i lavori appartenenti ai grandi cicli tematici come “Crocifissione e resurrezione”, “Labirinto e Minotauro” e “Apocalisse”.
Accanto, gli affettuosi ritratti e autoritratti posti in contrasto con le caricature, caratterizzate da un sentimento di humor nero e di spirito critico nei confronti della sua patria, la Svizzera.
Per quanto riguarda le tecniche, “mettiamo in evidenza disegni a penna, i colori a tempera e a olio, le litografie…” L’artista ha inoltre realizzato collages, anche se solo per breve tempo.
Arte a tutto tondo
A Locarno si scopre un Dürrenmatt artista a 360 gradi. “Bisogna dire che i suoi lavori figurativi”, prosegue Riccardo Carazzetti, “non erano illustrazioni delle sue fatiche letterarie; ma opere indipendenti.”
“I miei disegni non sono lavori accessori rispetto alla mia attività letteraria, ma i campi di battaglia disegnati e dipinti dove si consumano le lotte, le avventure, gli esperimenti e le sconfitte letterarie.”
Questo è quanto scrive Dürrenmatt stesso sul significato della sua opera figurativa, accessibile al pubblico dalla fondazione nel 2000 del Centre Dürrenmatt di Neuchâtel, realizzato nell’edificio dove l’artista ha abitato e lavorato.
Ricordando che il centro di Neuchâtel è stato progettato dall’architetto ticinese Mario Botta, Riccardo Carazzetti informa che “la nostra mostra comprende anche una sezione dedicata proprio al Centre che, assieme a diversi privati, ci ha prestato le opere in esposizione.”
Una “firma” sui muri
Dürrenmatt amava dipingere i luoghi nei quali viveva. Il primo esperimento avvenne nella sua mansarda di studente a Berna, le cui pareti vennero dipinte con immagini colorate di grande formato che ritraevano motivi mitologici, religiosi, d’attualità e biografici.
Nella sua casa di Neuchâtel dipinse una toilette con maschere dai colori vivaci. Lo spazio fu denominato “La Cappella Sistina”. Questo “affresco” scherzoso oggi fa parte degli spazi espositivi del Centre Dürrenmatt.
Personalità dai molti interessi
Friedrich Dürrenmatt era conosciuto per la sua socievolezza e voglia di vivere; amante dei vini bordeaux, possedeva un’imponente cantina.
In società sapeva intrattenere con racconti divertenti e affascinanti, rimaneggiando le sue narrazioni in sempre nuove varianti. Si interessava molto alle scienze naturali, in particolare all’astronomia.
La Pinacoteca Casa Rusca di Locarno esporrà suoi dipinti e disegni fino al 17 agosto. Le stesse opere saranno poi a Bologna in settembre e ottobre, grazie al direttore del Centro culturale svizzero di Milano Domenico Lucchini, presente mercoledì 30 aprile a Casa Rusca nella giornata per la stampa.
“Sottolineo infine”, conclude Riccardo Carazzetti, “che quest’anno nell’ambito del Festival del Film di Locarno, 6-16 agosto, ci sarà una retrospettiva di film dedicata alle opere tratte da lavori di Friedrich Dürrenmatt.”
swissinfo, Maddalena Guareschi, Locarno
Friedrich Dürrenmatt, di origine bernese, ha prodotto opere teatrali e romanzi polizieschi. Con Max Frisch ha dato un’impronta fondamentale al teatro di lingua tedesca dai tardi anni Quaranta fino agli anni Sessanta.
Meno conosciuta la sua produzione figurativa esposta ora a Locarno, dove si trovano anche humor e critica verso la Svizzera.
Dal 6 al 16 agosto il Festival del Film di Locarno proporrà una retrospettiva di film intorno a Dürrenmatt.
4 maggio-17 agosto a Casa Rusca, Locarno
La mostra ospita un centinaio di opere
Ci sono disegni, pitture, ritratti, caricature
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