L’inglese: seconda lingua “nazionale” a Zurigo
Dopo Appenzello Interno, pure Zurigo compie la svolta. A partire dal prossimo mese d’agosto, i bambini zurighesi studieranno l’inglese già dal secondo anno scolastico.
Zurigo rinuncia tuttavia al metodo dell’immersione. E l’apprendimento del tedesco sarà rinforzato.
La novità dovrebbe essere introdotta a tappe e diventare operativa in tutto il Cantone dall’anno scolastico 2006/2007.
I comuni che soddisferanno i criteri richiesti potranno comunque attuarla già a partire dal prossimo autunno.
Sulla questione potrebbe tuttavia rendersi necessario il responso delle urne. “Ciò indica il nervosismo che circonda il progetto”, rileva Rolf Saurenmann, portavoce del comitato d’iniziativa “no a due lingue straniere nella scuola elementare”.
Saurenmann, un insegnamente in pensione, si rallegra tuttavia delle modifiche adottate dal consiglio scolastico del Canton Zurigo.
Ad esempio, Zurigo rinuncia all’idea di insegnare l’inglese “per immersione», ossia impartendo nella lingua di Shakespeare lezioni quali la storia o la geografia.
Proteste dei docenti
“Ci siamo ribellati di fronte alle estreme qualifiche richieste per essere autorizzati a dare questo tipo di lezioni”, ricorda Lilo Lätzsch dell’Associazione degli insegnanti.
Il ritorno ad un metodo d’apprendimento classico è uno dei compromessi raggiunti dalla socialista Regine Aeppli, da maggio 2003 responsabile del Dipartimento della pubblica istruzione di Zurigo.
Anche la possibilità di mettere in pratica il programma già a partire dal 2004 è un risultato dei negoziati.
“Chiedevamo un’introduzione differita nel tempo che tenesse conto dei diversi gradi di preparazione dei vari comuni”, rileva Lilo Lätzsch.
Più tedesco
Molti comuni di dimensioni limitate, alcuni dei quali già offrono dei corsi d’inglese a pagamento, potranno così lanciarsi già nel prossimo autunno.
Altri comuni hanno già invitato i loro insegnanti a compiere delle formazioni supplementari e sono quindi pronti. Il termine ultimo per passare al nuovo sistema sarà l’anno scolastico 2006/2007.
Accanto alle novità concernenti l’inglese, il programma scolastico dovrà tener conto di altre modifiche.
L’insegnamento del tedesco sarà potenziato. La decisione rappresenta una risposta alle critiche ed ai mediocri risultati ottenuti dagli allievi svizzeri nell’ambito del confronto internazionale PISA.
Al contrario, il calcolo matematico, “molto modesto” durante il primo anno, perde un’ora di lezione.
Il francese rimane in quinta
La Direzione dell’istruzione pubblica zurighese precisa inoltre che non intende assolutamente posticipare l’insegnamento del francese al settimo anno di scuola, come chiede un’iniziativa lanciata lo scorso gennaio.
Una proposta che ha invece già riscosso alcuni successi nella Svizzera tedesca: Appenzello Interno l’ha adottata da tempo, Lucerna e Turgovia ci stanno pensando.
Secondo alcuni esperti, lo studio di due lingue straniere durante la scuola elementare sarebbe troppo arduo per i bambini.
Tema d’attualità
Da anni, in Svizzera si discute dell’importanza e della priorità d’attribuire all’insegnamento dell’inglese ai bambini.
In un paese federalista e dotato di ben quattro lingue ufficiali (e culture, e sensibilità…) diverse, i punti di vista variano di molto in funzione della regione linguistica.
L’opinione della Svizzera tedesca da una parte e di Romandia e Svizzera italiana dall’altra divergono sostanzialmente.
La decisione di Appenzello Interno di considerare, dall’anno scolastico 2001/2002, l’inglese quale “prima” lingua straniera al posto del francese aveva suscitato aspre critiche nella Svizzera romanda.
swissinfo
Nel 1998, l’ex consigliere di Stato zurighese Ernst Buschor lanciava lo “Schulprojekt 21”.
Il progetto dava la preferenza all’inglese rispetto al francese quale prima lingua prioritaria, da insegnare già sin dal primo ciclo scolastico.
Al di là di alcuni tentativi pilota, il programma vero e proprio non è ancora iniziato ufficialmente.
Soltanto il semi-cantone di Appenzello Interno ha attuato una decisione simile, avanzando l’inizio dello studio dell’inglese al terzo anno di scolarizzazione e retrocedendo il francese al settimo.
A Zurigo, come in altri cantoni svizzero tedeschi, gli insegnanti protestano: secondo loro, due lingue straniere (inglese e francese) alle scuole elementari richiedono troppi sforzi per i giovani allievi.
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