Sin dagli albori della fotografia, i bambini sono stati un soggetto di predilezione. Un volume raccoglie delle immagini classiche della storia svizzera di questa arte, nonché delle perle scoperte negli archivi della Fondazione svizzera per la fotografia.
Il primo abito da ballo. La prima scorrazzata in moto con il babbo. Il primo ritratto. Le esperienze dell’infanzia sono spesso una novità e vanno immortalate. Da sempre questo soggetto appassiona fotografi professionisti e dilettanti.
«Le fotografie di bambini sono spesso pervase da una profonda nostalgia per un tempo che è stato e non tornerà più; per un mondo in cui esprimere desideri poteva ancora aiutare; per una vita in cui la fantasia era più forte della realtà. In ogni fotografia aleggia qualcosa di questa utopia ormai perduta», si legge nell’introduzione del nuovo volume intitolato «L’infanzia in Svizzera».
La maggior parte delle fotografie riprodotte sono immagini in movimento, come è naturale che sia quando i soggetti sono dei bambini. L’unica eccezione sono i tradizionali ritratti del XIX secolo.
(Foto: salvo indicazioni diverse, Fondazione svizzera per la fotografia; testo: Christian Raaflaub, swissinfo.ch)
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