Dal vetro riciclato soldi per i comuni
I comuni e gli enti che raccolgono vetro usato beneficeranno di un finanziamento più elevato di quanto originariamente previsto.
Lo annuncia il Dipartimento federale dell’ambiente. I versamenti saranno effettuati a partire da metà d’agosto.
In Svizzera dallo scorso 1° gennaio il prezzo delle bevande in bottiglia di vetro comprende una tassa di smaltimento anticipata (TSA), che varia fra i 2 ed i 6 centesimi.
L’imposta è riscossa dalla VetroSwiss di Glattbrugg, su incarico dell’Ufficio federale dell’ambiente, delle foreste e del paesaggio (UFAFP). I proventi della tassa sono destinati a finanziare il riciclaggio del vetro usato.
I conti del recupero
Nel 2002 la tassa ha generato introiti per 24,4 milioni di franchi, 18,4 milioni dei quali saranno distribuiti ai comuni e agli altri enti o imprese che in Svizzera si occupano della raccolta di vetro usato, quali ad esempio le ditte imbottigliatrici.
Gli altri 6 milioni servono per creare, presso VetroSwiss, un fondo di riserva di 3 milioni, mentre il resto sarà impiegato per organizzare campagne di sensibilizzazione e per le spese d’amministrazione.
Secondo i calcoli di VetroSwiss, nel 2002 sono state riciclate 290.100 tonnellate di vetro usato.
Per la raccolta differenziata secondo il colore, VetroSwiss corrisponderà 82,35 franchi a tonnellata, mentre per il vetro misto sono previsti 32,95 franchi.
Questi importi sono più alti rispetto a quelli inizialmente preventivati per il primo anno, vale a dire 50 e, rispettivamente, 20 franchi per ogni mille chilogrammi di vetro riciclato, poiché gli introiti della tassa sono stati superiori alle attese, informa ancora l’UFAFP.
Cespite inatteso
I comuni, quali principali responsabili della raccolta del vetro usato, riceveranno pertanto un consistente finanziamento, quale contributo per la copertura dei costi sostenuti.
I finanziamenti saranno versati da metà d’agosto, dopo la scadenza del termine di ricorso di 30 giorni.
Per la prima volta, in conformità al principio di causalità, non saranno i contribuenti a farsi carico dei costi di raccolta e di riciclaggio del vetro usato, ma i venditori e gli acquirenti di bottiglie di vetro.
Lo smaltimento degli imballaggi in vetro viene pertanto finanziato in modo analogo a quello delle bottiglie in Pet e delle lattine in alluminio, il cui costo è sostenuto direttamente dal settore economico.
Il ruolo dei comuni
È compito dei comuni – rammenta l’UFAFP – fare profittare la popolazione, garantendo una comunicazione trasparente.
I proventi della tassa di smaltimento anticipata, inaspettatamente elevati, sono dovuti anche al rilevamento delle importazioni di bottiglie di vetro effettuato dalle autorità doganali.
Tutte le bottiglie vengono registrate alla frontiera, in occasione della dichiarazione d’importazione, ciò che permette agli importatori di evitare ulteriori costi amministrativi.
swissinfo e agenzie
Inatteso cespite d’entrata supplementare per i comuni svizzeri e gli enti che si occupano della raccolta e del riciclaggio di vetro usato.
I proventi della tassa sullo smaltimento anticipato del vetro sono stati, nel primo anno d’introduzione, maggiori rispetto a quanto preventivato.
In Svizzera lo smaltimento del vetro usato è finanziato in modo analogo a quello per le bottiglie in Pet o per le lattine in alluminio.
290.100, le tonnellate di vetro usato riciclate in Svizzera lo scorso anno
24,4 milioni di franchi, gli introiti generati nel 2002 dalla tassa sul vetro
2-6 centesimi, l’importo della tassa di smaltimento anticipata sul vetro
82,35 franchi, il prezzo di una tonnellata di vetro usato, secondo il colore
32,95 franchi, il prezzo di una tonnellata di vetro usato misto
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