L’educazione sessuale fa discutere
La questione di cosa debba essere insegnato a scuola suscita il dibattito - Approfondite e discutete il tema con “dialogo”
L’educazione sessuale a scuola è un tema che provoca ciclicamente accese discussioni, dibattiti e levate di scudi. Recentemente un docente omosessuale di Pfäffikon è stato licenziato Collegamento esternosu pressione dei genitori degli allievi proprio a causa dell’educazione sessuale in aula.
Non si tratta di un caso isolato: da un lato c’è chi vorrebbe bandire l’educazione sessuale a scuola, o quanto meno esentare i propri figli dalle lezioni, dall’altro chi, in particolare tra i più giovani, reclama un’informazione più completa, che non si limiti agli aspetti biologici, e al passo con i tempi.
Posizioni opposte
Le posizioni di conservatori e progressisti, sottolinea RTSCollegamento esterno, sono agli antipodi su questo tema: da un lato si vuole lasciare che “i bambini restino bambini” e l’imitare l’educazione sessuale alla scuola secondaria, concentrata sugli aspetti biologici. Dall’altro si chiede un’educazione più positiva e inclusiva, dato che la scuola può essere l’unico luogo dove si affrontano questi temi.
Le due posizioni nel video di 15 Minutes (RTS)
Il dibattito sull’agenda scolastica
L’agenda scolastica ticinese aveva creato una grande discussione alla fine della scorsa estate per la doppia pagina dedicata alla tematica di genere. Il pedagogista Cristiano Corsini, dell’Università Roma 3, pur comprendendo le preoccupazioni dei genitori, sottolinea che questi argomenti emergono nelle conversazioni tra i giovani ed è quindi meglio che vengano trattati a scuola, piuttosto che essere lasciate alle discussioni da strada.
Superare i tabù nell’educazione
La SRF è andata a chiedere ai diretti interessati Collegamento esternocome vorrebbero che fosse l’educazione sessuale a scuola. La richiesta principale è che si superino i tabù, oltre a essere più inclusivi, andando oltre la pura biologia e tenendo conto degli sviluppi della società.
Le richieste espresse ai microfoni di SRF
Paragonate la vostra posizione a quella del resto degli abitanti in Svizzera rispondendo alle seguenti domande.
La nuova offerta editoriale mira a favorire il dialogo tra le diverse regioni del Paese senza barriere linguistiche. Ogni settimana propone un tema con contenuti da tutta la Svizzera e un dibattito tradotti in tutte le lingue nazionali e in inglese. A questo linkCollegamento esterno potete farci avere le vostre critiche e commenti, che ci aiuteranno a migliorare la nostra offerta.
Traduzione dall’inglese: Simone Fassora (RSI)
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