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Euro 2008: la sicurezza in primo piano

Benedikt Weibel (a sinistra) e Samuel Schmid hanno fatto il punto della situazione giovedì a Berna Keystone

A meno di 500 giorni dal fischio d'inizio del Campionato europeo di calcio, il ministro dello sport Samuel Schmid insiste sull'aspetto della sicurezza.

Il delegato del governo Benedikt Weibel, ribadisce dal canto suo che il concetto «immagine» si ispira all’esperienza dei Mondiali tedeschi dell’anno scorso.

«Gli europei di calcio sono il terzo avvenimento sportivo più grande del mondo. Dobbiamo dunque approfittare di questa chance unica per dare alla Svizzera un’immagine positiva».

Per il consigliere federale Samuel Schmid, capo del Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport, l’Euro 2008 – organizzato congiuntamente da Svizzera e Austria – sarà posto «sotto il segno della comunione e della convivialità». Una grande festa che però non dovrà essere rovinata da incidenti o atti di hooliganismo.

«È primordiale che tutto si svolga per il meglio: dovremo essere in grado di escludere i fomentatori di disordini. Il 99,9% dei tifosi vuole infatti una festa del calcio», ha affermato giovedì a Berna.

Agli occhi del ministro dello sport, l’evento rappresenta pure un’occasione per correggere l’immagine negativa veicolata da alcuni avvenimenti violenti cha hanno macchiato il calcio svizzero in questi ultimi anni.

Intanto giovedì il consiglio comunale della città di Berna, la seconda città dopo Zurigo, ha accettato il credito di 5,6 milioni di franchi destinato all’organizzazione degli Europei di calcio.

Rinforzi per partite a rischio

La Confederazione è uno tra gli innumerevoli attori che partecipano alla buona riuscita della manifestazione. In collaborazione con i cantoni e le città che accoglieranno le partite (Zurigo, Berna, Basilea e Ginevra), ha costituito una piattaforma impegnata su quattro fronti: sicurezza, infrastruttura e traffico, promozione dell’immagine della Svizzera e coordinazione di un gran numero di progetti.

Nell’ambito della sicurezza rimangono ancora alcuni punti da chiarire, come ad esempio i contingenti di poliziotti previsti. Questo aspetto troverà una risposta definitiva solamente una volta conosciute le squadre qualificate e la composizione dei gironi eliminatori.

Dopo il sorteggio dei vari gruppi (2 dicembre a Lucerna), gli organizzatori valuteranno se richiedere un’assistenza a forze di polizia estere. Si tratterà in effetti di classificare le partite in funzione del livello di rischio.

Ispirarsi dai tedeschi

«Il concetto della sicurezza – ha indicato Benedikt Weibel – s’ispira ampiamente alle esperienze accumulate l’anno scorso in Germania».

Weibel, dall’inizio dell’anno delegato del Consiglio federale per l’Euro 2008, è convinto di disporre di tutte le carte per fare del Campionato europeo di calcio un successo. A meno di 500 giorni dal fischio d’inizio, ammette comunque che il lavoro da fare è ancora molto.

«Il mio è innanzitutto un ruolo di coordinamento», ha indicato Weibel durante la sua prima apparizione ufficiale di fronte alla stampa da quando ha lasciato la direzione generale delle Ferrovie federali svizzere (FFS) per occuparsi del grande evento sportivo.

Citando ancora una volta l’esempio tedesco e l’immagine senza complessi presentata durante i Mondiali, “Mister” Euro 2008 ha ribadito che anche la Svizzera dovrà sfruttare l’opportunità offerta dalla manifestazione.

Oltre agli organizzatori e alle autorità vi è in effetti un altro protagonista che non va dimenticato: la popolazione. A tale proposito è attualmente in elaborazione un concetto per aiutare la popolazione a ricevere gli spettatori esteri in modo comprensivo e con entusiasmo.

Tutti in treno

Per evitare ingorghi sulla rete stradale, i responsabili elvetici si impegneranno dal canto loro nella promozione dell’utilizzo dei trasporti pubblici.

Rivestendo per un attimo i vecchi abiti di ex direttore delle FFS, Weibel ha riaffermato la sua speranza di vedere il 60% delle automobili degli spettatori rimanere nei garage, ricordando che «ogni biglietto d’entrata allo stadio includerà un abbonamento generale valido per 36 ore».

swissinfo e agenzie

L’Euro 2008 si terrà in Svizzera (Zurigo, Basilea, Berna e Ginevra) e in Austria dal 7 al 29 giugno.
La Svizzera si aspetta da 1 a 3,2 milioni di visitatori e spera in 700’000 pernottamenti e 300 milioni di franchi di ricadute economiche.
15’000 soldati saranno a disposizione per l’organizzazione del torneo.
Per la sicurezza aerea il governo elvetico ha firmato un accordo con la Germania che deve ancora essere ratificato dal parlamento.
Con la Francia la Svizzera ha riattivato l’accordo firmato nel 2003 in occasione del G8 di Ginevra.

In vista dell’Euro 2008, lo stadio di Basilea si è dotato di un nuovo concetto di eliminazione dei rifiuti: il 90% degli scarti sarà eliminato ecologicamente, in quanto bicchieri e piatti verranno prodotti con sostanze naturali.

I rifiuti “verdi” saranno destinati al compostaggio, mentre il resto finirà nell’inceneritore. Gli spettatori saranno invitati a suddividere l’immondizia: per i rifiuti riciclabili saranno a disposizione dei cestini verdi; cestini neri per il resto.

Secondo Basel United, la società che gestisce il San Giacomo, una partita di calcio con 20mila spettatori produce in media due tonnellate di rifiuti.

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