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G8: sicurezza, ma non troppa

Lo spazio aereo sopra Evian sarà chiuso Keystone

Le misure di sicurezza da parte svizzera per il vertice dei G8 in giugno a Evian (F) saranno ridotte.

I cantoni Ginevra, Vaud e Vallese intendono limitare al massimo i costi e l’impatto sulla popolazione.

I responsabili dei Dipartimenti di polizia dei tre cantoni coinvolti nel dispositivo di sicurezza per il vertice del G8, che si terrà in giugno nella cittadina francese di Evian, a pochi chilometri dalla frontiera svizzera, hanno fatto sapere lunedì di voler contenere per quanto possibile costi e disagi delle misure di polizia durante il vertice.

Trasporti

L’autostrada Losanna-Ginevra sarà aperta al traffico durante il vertice. Le delegazioni che soggiorneranno a Losanna saranno trasferite a Evian per elicottero.

Mentre la navigazione sarà totalmente vietata sulla sponda francese del Lemano, sulla sponda elvetica le restrizioni per i pescatori e la Compagnia generale di navigazione sono state ridotte al minimo indispensabile.

Per le altre imbarcazioni la navigazione sarà vietata fra Evian e Losanna dal 31 maggio al 3 giugno. L’imbarcadero di Ouchy, a Losanna, sarà riservato alle navette del G8 che collegheranno la città con Evian mentre i frontalieri saranno deviati verso il porto di Pully. Gli imbarcaderi di Evian e di Thonon saranno invece totalmente chiusi al traffico di linea.

Navigazione aerea

La navigazione aerea, dal canto suo, sarà drasticamente ridotta nel bacino lemanico fra il 31 maggio e il 4 giugno. Gli aerodromi regionali rimarranno aperti, ma accessibili unicamente ai proprietari di velivoli che avranno presentato un piano di volo e ai piloti accreditati. I voli da diporto saranno vietati.

Queste restrizioni, decise dall’Ufficio federale dell’aviazione civile, non avranno ripercussioni né sui voli di linea da e per Cointrin, né sui voli sanitari. «A causa tuttavia del divieto totale di sorvolare Evian, deciso dalla Francia, il traffico a Ginevra-Cointrin dovrà essere ridotto alle ore di punta», ha precisa Jean-René Fournier, consigliere di Stato del canton Vallese.

Controlli alle frontiere

I controlli di frontiera saranno rafforzati in tutta la Svizzera. Controlli permanenti saranno allestiti ai valichi sprovvisti di servizio di dogana. La frontiera di Saint-Gingolph (VS) sarà accessibile unicamente ai frontalieri.

«Il passaggio fra Ginevra e la Francia sarà aperto, particolarmente in occasione della grande manifestazione antimondialista del 1° giugno a Ginevra, che potrebbe riunire da 100’000 a 300’000 persone», ha sottolineato il consigliere di Stato vodese Jean-Claude Mermoud. I manifestanti potranno entrare in Svizzera da ogni valico di frontiera del paese.

Costi ridotti

I cantoni del Lago Lemano sono riusciti a diminuire il costo del dispositivo di sicurezza prendendo in prestito il materiale dell’esercito. Il costo totale dovrebbe raggiungere i 37,6 milioni di franchi, di cui 14 saranno assunti dalla Confederazione. La Francia si è impegnata a versare 12 milioni. I tre cantoni si suddivideranno il rimanente: 6,8 milioni per Ginevra, 11,9 milioni per Vaud e 2,4 milioni per il Vallese.

In margine al G8, la Svizzera ospiterà i paesi del NEPAD – Egitto, Algeria, Nigeria, Sudafrica e Senegal – e altri paesi emergenti come Marocco, Arabia Saudita, Messico, Brasile, Malesia, India e Cina. Le delegazioni saranno alloggiate all’albergo Palace e all’Hôtel de la Paix di Losanna.

swissinfo e agenzie

Nei giorni scorsi ha suscitato vivaci polemiche il ferimento alla tempia di una partecipante alla manifestazione anti-OMC del 29 marzo a Ginevra, dovuto ad un proiettile “di marcatura” sparato dalla polizia.

I proiettili di nuovo tipo, che contengono della vernice rossa, dovrebbero servire a segnare i manifestanti accusati di atti di violenza, in modo da poterli riconoscere più facilmente.

L’ammissione tardiva dell’incidente da parte delle forze dell’ordine ha condotto alle dimissioni del capo della polizia ginevrina. La consigliera di Stato Micheline Spoerri, responsabile del Dipartimento di polizia, ha annunciato sabato una riorganizzazione d’urgenza delle polizia ginevrina in vista del G8.

Vertice G8 a Evian: 1-3 giugno 2003
Manifestazione anti-G8 a Ginevra: 1° giugno 2003
Costi per la sicurezza in Svizzera: 37,6 milioni di franchi

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