La galassia della creatività svizzera
Moda e oggettistica, ceramica e vetro, grafica e fotografia. Dalle soluzioni geniali all’uso di materiali, colori e forme sperimentali.
Le creazioni degli artisti premiati nell’edizione 2003 del Concorso federale per il design sono esposte al mu.dac di Losanna.
L’Ufficio federale della cultura premia le promesse del design svizzero dal 1918. Ogni anno si rinnova il rito e c’è sempre qualcosa di nuovo sotto il sole. Stavolta sono stati assegnati 24 premi a 29 designer
Il Concorso federale per il design è un appuntamento da non perdere per curiosare nella galassia della creatività elvetica.
Dal 2002 ogni candidato sceglie se partecipare in categoria A, per pezzi unici o in serie limitata, oppure in categoria B, per creazioni destinate alla produzione industriale.
Un settore ricco di proposte nuove
In palio, a libera scelta, un premio in denaro oppure uno stage di sei mesi nell’atelier di un designer affermato a livello internazionale. Lo scopo è quello di incoraggiare la crescita di un settore che in Svizzera è tradizionalmente ricco di proposte innovative. Ma che spesso stenta a valicare le frontiere della Confederazione.
Elettronica e fotografia
La giuria lavora con criteri elastici, tanta è la diversità che mettono in campo i partecipanti. Se pure guarda all’efficacia della realizzazione, è tenuta “a praticare la “souplesse”, spiega Patrizia Crivelli, della responsabile dell’Ufficio federale del design, “di fronte alla molteplicità di supporti e forme di espressione. Imbrigliare il giudizio a regole rigide, non ci consentirebbe di valorizzare le mutazioni culturali e la vastità delle discipline del design”.
Da scoprire a Losanna ci sono pezzi di ogni genere: dalla moda ai manifesti murali, dalle idee balzane a quelle poetiche. Creazioni da utopia, oppure funzionali. Come Hektor, “uno strumento per praticare la “Basse couture”: è un attrezzo che funziona collegato a un computer, sta in una valigia e consente di decorare con lo spray i capi di abbigliamento.
Premiate le foto inquietanti di Erwan Frotin, ortaggi cuciti a mo’ di chirurgia estetica e pure quelle splatter e veterinarie di Anoush Abrar.
L’era elettronica è fra noi: premio al videogame Turimgot di Nicolas Party e al sistema Microbuilder di Gino Esposito, un kit per diffondere il software libero.
La grafica è presente in forze: Bastien Aubry vince per i manifesti con materiali da riciclo, Bon Bon per la tipografia ardita, The Remingtons per i cartelloni musicali.
Nella moda per il secondo anno si segnala Lela Scherrer: capi estrosi e colorati, cuciti a mano con brandelli di ogni stile possibile. Claudia Caviezel porta la collezione “Tape it”, con decorazioni ispirate al nastro adesivo. Anita Moser propone scarpe che sfidano la fisica. Hin Phu Tran si conferma maestro di stile nazionale.
Laboratori di creazione
L’esposizione ogni anno si dà un titolo: nel 2002 era “Fare rete”, stavolta “Désir Design”, perché “di design tutti ne parlano. Significa tutto e niente”. Al centro allora “il mondo del designer”: come lavora e con quali mezzi motivazioni ed emozioni.
L’allestimento si basa sul sagex e cerca di assomigliare ad un laboratorio, con monitor per ascoltare video-racconti dei premiati e un’accurata documentazione a disposizione di chi ha molto tempo da dedicare alla visita.
Anche per l’allestimento scendono in gioco talenti nostrani: la scenografia è di Frédéric Dedelley, la segnaletica e la grafica sono di Elektrosmog (Valentin Hindermann e Marco Walser), tutti da Zurigo.
Molto curata la pubblicazione, con una prima parte dedicata al lavoro dei vincitori ed una seconda densa di contributi teorici. In chiusura, tutta da leggere la tavola rotonda su un tema caldo: formazione e professione per i talenti del design, in Svizzera, oggi.
swissinfo, Serena Tinari, Losanna
Il Concorso federale per il design esiste dal 1918.
Premia designer che non hanno ancora compiuto 40 anni.
Il premio consiste in 20.000 franchi o in uno stage in un atelier di designer affermati.
Nel 2003 hanno partecipato 277 candidati.
Le creazioni di design premiate dall’annuale concorso federale sono esposte fino al 15 febbraio 2004 al mu.dac di Losanna.
Affianca la mostra il ciclo di incontri “Le anticamere del design”, dibattiti e performances con esperti del settore su temi come il design grafico, il design di moda, i gioielli contemporanei o il design industriale.
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