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Le esportazioni svizzere polverizzano tutti i record

Le esportazioni di orologi sono cresciute del 12% in ottobre Keystone

Le esportazioni svizzere in ottobre hanno superato per la prima volta la soglia dei 18 miliardi di franchi in un solo mese.

A mettere le ali al commercio estero in ottobre sono stati soprattutto gli orologi: grazie a una forte domanda internazionale, sono andati a ruba.

Nonostante la crisi dei crediti e il rallentamento dell’economia negli Stati Uniti, il commercio elvetico ha segnato nuovi primati il mese scorso.

Con un balzo di più del 12% in confronto allo stesso mese dell’anno scorso, le esportazioni in ottobre hanno raggiunto i 18,7 miliardi di franchi. Anche le importazioni hanno battuto un nuovo primato, progredendo del 13,3% a quasi 17,2 miliardi.

Bilancia commerciale eccedente

La bilancia commerciale mensile termina con un’eccedenza di 1,56 miliardi di franchi, un livello analogo a quello dell’ottobre 2006. Tra inizio gennaio e fine ottobre l’attivo si attesta a 12,05 miliardi di franchi (+17,1%). Risulta da esportazioni per 164,81 miliardi e importazioni per 152,77 miliardi.

I buoni risultati di ottobre non sono una sorpresa per gli economisti. “Le esportazioni hanno approfittato della domanda robusta. Nonostante le incertezze sui mercati esteri, sono rimaste a livelli elevati. Attualmente non vediamo ancora alcun segnale di indebolimento”, ha commentato Fabian Heller, analista presso il Crédit Suisse, contattato da swissinfo.

Orologi “Swiss Made” con il vento in poppa

A trainare le vendite all’estero sono stati soprattutto gli orologi. Dalle statistiche pubblicate martedì dalla Federazione dell’industria orologiera svizzera emerge che le esportazioni sono cresciute del 12%, fissandosi a 1,685 miliardi di franchi. Nei primi dieci mesi del 2007 hanno raggiunto i 12,7 miliardi di franchi. Per l’intero 2006, esercizio record, era stato registrato un valore di 13,7 miliardi.

Dati relativizzati

Secondo l’Amministrazione federale delle dogane (ADF), che ha pubblicato martedì le cifre del commercio elvetico, i dati devono tuttavia essere relativizzati. Ottobre 2007 contava infatti un giorno lavorativo in più rispetto al 2006.

A parità di giorni lavorativi, l’incremento dell’export risulta del 7,4%. Si tratta di un aumento consistente ma inferiore al 12,5% per i primi dieci mesi dell’anno. La progressione delle importazioni risulta dell’8,5%, anche in questo caso inferiore al 12,1% per i primi dieci mesi.

Debolezza del dollaro pesa su export verso USA

Sul fronte dei destinatari delle esportazioni elvetiche, la crescita delle forniture all’Unione europea si è mantenuta sui livelli precedenti. Su un mese è stata del 13,3% a 11,76 miliardi, su dieci del 13,2% a 104,38 miliardi.

Lo stesso vale per l’export verso la Germania, +16,2% (a 3,75 miliardi) e +16,5% (a 34,52 miliardi), e quello verso la Francia (+9,5% a 1,71 miliardi e +9% a 13,89 miliardi). Indebolimento invece per le forniture all’Italia, che nel mese in esame sono salite del 6,7% (a 1,62 miliardi) e da gennaio a ottobre del 12,7% (a 14,80 miliardi).

La debolezza del dollaro ha avuto un impatto sulle consegne agli USA, con una riduzione dell’11,9% a 1,66 miliardi di franchi. Su dieci mesi risulta un lieve aumento dell’1,8% (a 15,42 miliardi). Segnano poi il passo le esportazioni verso il Giappone: +0,9% a 649 milioni lo scorso mese (+0,1% a 5,29 miliardi).

Accelerazione invece per la Cina (+52,7% a 511 milioni; +26,7% a 3,85 miliardi) e la Federazione russa (+69,8% a 277 milioni; +28,9% a 2,26 miliardi). Continuano ad essere sostenute le vendite ai paesi asiatici emergenti (+14,5% a 1,09 miliardi; +11,3% a 9,35 miliardi).

swissinfo e agenzie

Le esportazioni orologiere svizzere continuano a registrare risultati spettacolari.

In ottobre le vendite all’estero sono cresciute del 12% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso, fissandosi a 1,685 miliardi di franchi.

Nei primi dieci mesi del 2007 le esportazioni di orologi hanno raggiunto i 12,7 miliardi di franchi, registrando una crescita del 16,3%, rispetto allo stesso periodo del 2006.

A detta del presidente della Federazione dell’industria orologiera svizzera Jean-Daniel Pasche, il volume di affari del settore orologiero dovrebbe superare quest’anno 14 miliardi di franchi.

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