Nuovo passo nella liberalizzazione della Posta
Il Governo ha deciso mercoledì che da aprile 2006 il monopolio della Posta si limiterà alle spedizioni in Svizzera delle lettere fino a 100 grammi.
In tutti gli altri settori del servizio postale, l’ex regia federale sarà in concorrenza con i privati che otterranno la necessaria concessione.
Che la Posta avrebbe dovuto rinunciare al monopolio delle lettere di più di 100 grammi lo si sapeva. Da mercoledì si conosce però anche la data dell’entrata in vigore di questa misura, ossia il mese d’aprile del 2006.
Il Governo svizzero ha incaricato il Dipartimento delle telecomunicazioni (DATEC) di presentare la necessaria modifica dell’ordinanza sulla Posta per gettare le basi di questa liberalizzazione.
Entro fine marzo, il responsabile del DATEC, Moritz Leuenberger, consegnerà inoltre ai suoi colleghi di Governo una proposta concernente la futura strategia del mercato postale.
Una lettera su dieci
Fino ad oggi, gli invii di lettere erano un settore riservato esclusivamente al gigante giallo. Un regime di concorrenza vige solo per le spedizioni verso l’estero, per quelle il cui trasporto costa più di 5 franchi e per i pacchi.
Con questo nuovo provvedimento, il monopolio della Posta si limiterà agli invii di lettere fino a un peso di 100 grammi.
La liberalizzazione dovrebbe riguardare di fatto circa una lettera su 10. Questi invii rappresentano il 17% della cifra d’affari della Posta nel comparto «lettere».
Le imprese private che vorranno far concorrenza alla Posta dovranno però ottenere una concessione dal DATEC e rispettare le condizioni di lavoro in vigore nel settore.
Servizio universale garantito
La liberalizzazione del mercato delle lettere fa seguito a quella – totale – del mercato dei pacchi nel 2004.
Il Parlamento aveva dato il suo avallo nel 2002, nell’ambito del dibattito sul rapporto «Visione d’insieme dello sviluppo futuro del settore postale».
I parlamentari avevano respinto una liberalizzazione più rapida e più estesa e avevano domandato che il servizio postale universale che copre l’insieme del territorio non venisse minacciato.
Moritz Leuenberger aveva quindi promesso di far valutare le conseguenze di una liberalizzazione del mercato delle lettere.
Un rapporto d’esperti pubblicato alcune settimane fa era giunto alla conclusione che una simile deregolamentazione non comprometterà il servizio universale e non porterà pregiudizio alle regioni periferiche e di montagna. Lo studio pronosticava inoltre che i privati sarebbero riusciti a conquistare una percentuale veramente minima del mercato.
swissinfo e agenzie
Il mercato dei pacchi in Svizzera è stato liberalizzato nel 2004.
Da aprile 2006, nel settore delle lettere la Posta avrà il monopolio solo per gli invii fino a 100 grammi.
Secondo uno studio, l’apertura del mercato delle lettere alla concorrenza porterà dei vantaggi alla clientela e contribuirà alla creazione di nuovi posti di lavoro.
I sindacati temono però che una simile deregolamentazione avrà quale conseguenza uno smantellamento del servizio pubblico.
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