Svizzeri più allergici agli abusi dei prezzi
Secondo Mister Prezzi, negli ultimi negli ultimi cinque anni le segnalazioni di abusi sono raddoppiate, raggiungendo quota mille.
Il sorvegliante dei prezzi è intervenuto in particolare nel settore dell’energia, delle telecomunicazioni e dei medicinali.
Presentando il suo bilancio annuale nel corso di una conferenza stampa a Berna, Werner Marti ha preso posizione anche sull’alto livello generale dei prezzi elvetici. Secondo il sorvegliante dei prezzi, vi sono sempre più cittadini che hanno la sensazione di vivere in una sorta di «isola dai prezzi alti».
A suo parere, la revisione della legge sui cartelli e il controllo rafforzato da parte della Commissione della concorrenza possono contribuire a limare le differenze con l’estero.
Qualora la concorrenza non è auspicata a causa di interessi pubblici superiori, sarà «necessaria una rigorosa regolazione dei prezzi». Qui è indispensabile, afferma Mister Prezzi, «che le autorità politiche assumano seriamente i loro compiti».
Spesso però, conclude Marti, «nei casi concreti, gli interessi particolari la spuntano sull’interesse della collettività…».
Accordo con Cablecom
Nel 2002, l’attenzione del sorvegliante dei prezzi Werner Marti si è focalizzata sull’aumento sul canone chiesto da Cablecom per la diffusione della TV via cavo.
Con la società bernese, che aveva chiesto un aumento a 22 franchi per l’abbonamento mensile alla televisione via cavo, è stato raggiunto un accordo amichevole dopo che è stata dimostrata l’infondatezza di tale incremento.
Alla fine – scrive Marti nel suo rapporto – il maggiore distributore svizzero di programmi via cavo si è deciso per una tariffa mensile di 19,50 franchi, in vigore da gennaio.
Aziende elettriche
Altro settore nel quale Werner Marti è intervenuto riguarda l’elettricità: la bocciatura popolare della legge sul mercato dell’energia elettrica continua a favorire l’esistenza di monopoli locali e regionali di approvvigionamento rappresentati dalle aziende elettriche.
Compito del sorvegliante è quello di evitare abusi monopolistici, soprattutto nei confronti delle piccole e medie imprese che non possono cambiare fornitore di energia.
Stando a Mister Prezzi, le aziende elettriche hanno riserve e accantonamenti tali da rendere possibile una diminuzione dei prezzi. Nei prossimi mesi verrà svolta un’analisi sistematica di casi concreti e qualora si dovesse constatare l’esistenza di rendite di monopolio, verrà richiesta una riduzione delle tariffe.
Medicinali
Circa i prezzi delle medicine, gli studi svolti dal gruppo di lavoro interdipartimentale «importazioni parallele», istituito dal Consiglio federale, hanno confermato che nel raffronto internazionale gli svizzeri pagano una fattura assai più salata.
Anche in questo settore – scrive Marti nel suo rapporto – urge un’inversione di tendenza. Nel 2003, Mister Prezzi intende inoltre concentrarsi sulle tariffe mediche, in vista dell’introduzione dell’accordo TarMed, e sulle fatture degli operatori di telefonia mobile.
swissinfo e agenzie
Nel 2002, il sorvegliante dei prezzi è intervenuto in particolare nel settore della diffusione televisiva via cavo, dell’energia elettrica e dei medicinali.
L’accordo raggiunto con Cablecom dovrebbe permettere di far risparmiare 39 milioni di franchi ai consumatori.
Nel 2003, le tariffe mediche e le telecomunicazioni figurano nel mirino di Mister Prezzi.
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