La Ginevra internazionale: fatti in cifre
Ginevra è il centro europeo delle Nazioni Unite. Attrae anche molte organizzazioni non governative e multinazionali, nonché persone da tutto il mondo che vengono qui per lavorare. Abbiamo analizzato le cifre della capitale europea dell'ONU.
Negli ultimi dieci anni, il numero di multinazionali con sede a Ginevra è raddoppiato e anche quello delle ONG è aumentato considerevolmente. Nella città sul Lemano, aziende e organizzazioni cercano “un ecosistema di istituzioni che alimentano se stesse, si completano e dialogano”, osserva uno studio della Fondation Pour GenèveCollegamento esterno.
461
Secondo l’Ufficio cantonale della statistica di Ginevra (OCSTATCollegamento esterno), nel 2023 avevano sede a Ginevra 38 organizzazioni internazionali governative e 231 organizzazioni internazionali non governative. Alcune di loro – per esempio Greenpeace, Medici senza frontiere e WWF – sono molto note, altre, come Access Now, che difende l’accesso alle informazioni di comunità a rischio, o Frontline Aids, lo sono meno.
Queste organizzazioni possono essere suddivise in cinque categorie: azione umanitaria, economia, salute, pace e ambiente. I loro scopi riguardano sia la diplomazia internazionale (pace, sicurezza, diritti umani), sia gli ambiti tecno-scientifico (salute, scienza, telecomunicazioni), economico, sociale e ambientale. Gli scopi di alcune organizzazioni internazionali toccano vari ambiti, per esempio quando si tratta di proprietà intellettuale.
41%
La Ginevra internazionale è caratterizzata anche da una popolazione molto eterogenea, originaria di disparati Paesi. Nel 2022, il 41,3% delle persone residenti nel cantone era di nazionalità straniera, 72% delle quali provenivano da Stati europei.
I dieci Paesi d’origine più rappresentati sono, nell’ordine, la Francia, il Portogallo, l’Italia, la Spagna, il Kosovo, il Regno Unito, il Brasile, l’Ucraina e gli Stati Uniti.
Inoltre, circa il 47% della popolazione ginevrina d’origine svizzera possiede anche un passaporto straniero. In totale, circa due terzi della popolazione del Canton Ginevra ha un passaporto non svizzero.
36’000
Alla fine del 2023, nel Canton Ginevra c’erano 38 organizzazioni internazionali governative, 24 delle quali godono di un accordo di sedeCollegamento esterno, che assicura loro tra l’altro dei vantaggi fiscali.
Queste organizzazioni offrono 28’730 posti di lavoro (una cifra per la prima volta in calo da oltre un decennio), ai quali vanno aggiunte 4025 persone che lavorano per le missioni permanenti presso le Nazioni Unite e altre organizzazioni internazionali. Le 461 ONG che operano a Ginevra (non tutte hanno sede nella città) impiegano complessivamente 3276 persone.
Tutte queste istituzioni, a cui si possono aggiungere ancora i consolati con i loro 198 impiegati, rappresentano circa 36’000 posti di lavoro in territorio ginevrino.
2’133
Nel 2019, Ginevra ospitava 2’133 aziende multinazionali. La cifra è in forte crescita dal 2008: all’epoca si contavamo 931 multinazionali, 754 delle quali straniere. Questo aumento di circa il 130% in cinque anni si accompagna a un aumento del 56% degli impieghi.
Le persone che lavorano presso le multinazionali sono passate da 76’177 a 119’169. Tra il 2008 e il 2019 la quota di multinazionali svizzere è aumentata, passando dal 19 al 39% del totale delle aziende e dal 40 al 52% degli impieghi.
Le multinazionali forniscono circa il 37% dei posti di lavoro nel Canton Ginevra, in particolare nelle professioni intellettuali e scientifiche e nel management ad alto valore aggiunto. I settori economici rappresentati sono molto variegati, con un’importante presenza di attività tecnico-scientifiche, finanziarie, commerciali e orologiere.
Le organizzazioni e imprese della Ginevra internazionale sono principalmente di taglia medio-piccola, anche se alcuni grandi datori di lavoro offrono una fetta consistente degli impieghi nel cantone. Per citarne solo alcuni, possiamo ricordare Japan Tobacco International, impresa globale del tabacco e dello svapo, Trafigura, fra i più grandi fornitori di materie prime al mondo o Gunvor, azienda attiva nel commercio di energia, i cui centri operativi principali si trovano a Ginevra.
56%
Le multinazionali ginevrine hanno generato nel 2019 un valore aggiunto di 32 miliardi di franchi svizzeri. Più precisamente, 21,3 miliardi sono stati realizzati nel Canton Ginevra, cifra che equivale al 56% del PIL cantonale e a oltre 160’000 posti di lavoro, vale a dire circa la metà del totale cantonale, stando a quanto dichiarato nel dicembre 2023 alla Televisione della Svizzera Romanda (TSR) da Nathalie Fontanet, responsabile delle finanze del governo del Canton Ginevra.
2,34 miliardi
Gli introiti fiscali generati dagli attori internazionali a Ginevra raggiungono i 2,34 miliardi di franchi l’anno, di cui oltre il 95% proviene dalle aziende multinazionali (2,24 miliardi l’anno). Essi corrispondono a circa la metà (52%) delle imposte sul reddito nel Canton Ginevra e dei suoi comuni.
Quarta destinazione europea
Nel 2024, stando all’organizzazione European Best Destination, Ginevra è fra le cinque prime destinazioni turistiche europee per numero di visite. La classifica annuale è realizzata in collaborazione con Forbes USA, Condé Nast e National Geographic e si basa sulla scelta di oltre un milione di viaggiatori provenienti da 172 Paesi.
Dal 2022, dopo la fine della pandemia, il turismo ginevrino ha conosciuto una forte ripresa. Il numero di pernottamenti nel 2022 è quasi raddoppiato rispetto al 2021, raggiungendo secondo le statistiche cantonaliCollegamento esterno quota 2,965 milioni.
L’aumento è dovuto soprattutto al ritorno dei turisti stranieri (+128%), ma anche ai turisti svizzeri (+39%). Il 40% dei turisti proviene dall’Europa.
Nonostante queste cifre positive, secondo Yannick Roulin, direttore del Centro di accoglienza della Ginevra internazionale (Cagi), la città-cantone “è confrontata a una concorrenza molto forte; molte città turistiche si profilano nel panorama internazionale e il tentativo di mantenere una lunghezza di vantaggio è una lotta quotidiana.”
Articolo a cura di Virginie Mangin
Traduzione di Andrea Tognina
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