Rifugiati nelle aziende agricole
Assumere rifugiati riconosciuti e candidati all’asilo ammessi provvisoriamente in aziende agricole: è il progetto pilota lanciato in sette cantoni svizzeri con l’obiettivo di permettere a queste persone di integrarsi meglio e ai contadini di disporre di manodopera.
Il progetto, proposto dall’Unione svizzera dei contadini e dal Segretariato di Stato della migrazione, prenderà il via il primo giugno e coinvolgerà dieci aziende. I richiedenti l’asilo – una quindicina – saranno ingaggiati per almeno tre mesi e riceveranno un salario minimo di 3’200 franchi.
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