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Elezioni simultanee per i due seggi vacanti in governo

Leuenberger, in primo piano, potrà godersi le gite in bicicletta prima del previsto Keystone

Il consigliere federale Moritz Leuenberger ha annunciato lunedì di voler anticipare la data della sua partenza, prevista in un primo tempo per la fine dell'anno. L'Assemblea federale dovrebbe eleggere i due nuovi membri del governo il 22 settembre.

Il ministro dell’ambiente, dei trasporti e delle telecomunicazioni vuole in questo modo evitare che il parlamento debba procedere a due elezioni in due sessioni distinte.

Lo scorso 9 luglio, Leuenberger aveva annunciato, un po’ a sorpresa, la sua volontà di lasciare il Consiglio federale alla fine dell’anno.

Venerdì scorso, però, il calendario previsto dal ministro socialista è stato scombussolato dall’annuncio delle dimissioni di Hans-Rudolf Merz. Il ministro delle finanze ha infatti comunicato di volersi dimettere per l’inizio di ottobre.

Dietrofront

Il parlamento avrebbe dovuto così organizzare mercoledì 22 settembre, durante la sessione autunnale, l’elezione del successore del ministro liberale radicale e in un secondo tempo, l’8 settembre, durante la sessione invernale, l’elezione del successore di Moritz Leuenberger.

Dopo l’annuncio delle dimissioni di Merz, le pressioni si sono accentuate su Leuenberger affinché anticipi la partenza. Domenica, ad esempio, il presidente del Partito liberale radicale Fulvio Pelli e il suo omologo del Partito popolare democratico Christophe Darbelley hanno esortato il ministro socialista a ritirarsi in ottobre. Poiché Merz aveva formalizzato le dimissioni

Leuenberger in un primo tempo ha dichiarato di non voler cambiare i suoi piani, ribadendo ancora sabato che semmai sarebbe spettato a Merz adeguarsi. Merz, però, aveva già formalizzato le dimissioni, presentando la lettera alla presidente del Consiglio nazionale Pascale Bruderer. Leuenberger invece no.

“Considerazioni di politica interna”, come si legge nel comunicato diramato lunedì, hanno convinto Leuenberger ad anticipare la data delle sue dimissioni, in modo che la nomina del suo successore e di quello di Hans-Rudolf Merz possa avvenire durante la sessione di settembre.

Data si conoscerà il 18 agosto

Nella nota, non manca qualche velata critica a Hans-Rudolf Merz: “All’inizio delle vacanze estive, il consigliere federale Moritz Leuenberger aveva già annunciato le sue dimissioni per la fine dell’anno, affinché ci fosse il tempo sufficiente per i preparativi in vista dell’anno presidenziale [Leuenberger avrebbe dovuto ricoprire per la terza volta questa carica, ma ritirandosi l’incarico incomberà a Micheline Calmy-Rey, ndr] e per l’attribuzione dei dipartimenti. Questa decisione non è stata dettata da nessun motivo di strategia partitica”.

“È evidente che, in un’ottica politica e regionale, l’elezione contemporanea di due consiglieri federali offre all’Assemblea federale maggiori possibilità di scelta”, prosegue il comunicato.

La data esatta delle sue dimissioni non è ancora stata stabilita. Leuenberger la comunicherà il 18 agosto, dopo aver consultato il Consiglio federale.

Durante la riunione, Leuenberger chiederà inoltre ai suoi colleghi di conferirgli l’incarico di dirigere la delegazione svizzera alla conferenza sul clima di Cancun, in Messico, prevista in dicembre, “poiché ha già diretto i lavori sulla conferenza preparatoria di Ginevra.

Soddisfazione

Il Partito socialista ha reagito all’annuncio del suo ministro sottolineando, per bocca del suo presidente Christian Levrat, il grande “rispetto per le istituzioni” dimostrato da Moritz Leuenberger.

Secondo Levrat, il consigliere federale non ha subito nessuna pressione da parte del suo partito. In un comunicato, il Partito socialista ricorda inoltre che le “scadenze per la successione di Leuenberger restano immutate”. I socialisti attendono candidature in provenienza dalla Svizzera tedesca e italiana e il termine di nomina per i partiti cantonali resta fissato al 30 agosto.

La decisione è stata accolta positivamente anche dagli altri partiti di governo. Il presidente del Partito popolare democratico Christophe Darbelley ha sottolineato che “Leuenberger è ritornato alla ragione” e ha aggiunto che questa scelta va nella direzione della “stabilità politica che ha fatto il successo della Svizzera”.

Il Partito liberale radicale (PLR) ha espresso dal canto suo soddisfazione per il fatto che l’elezione dei due nuovi consiglieri federali possa avvenire simultaneamente durante la sessione autunnale. La novità odierna non modifica la strategia del partito, ha detto il segretario generale Stefan Brupbacher. “Se i partiti accettano la concordanza – ha sottolineato – è chiaro che il PLR, terza formazione a livello nazionale, ha diritto a due seggi in governo”.

Per l’Unione democratica di centro, sapere se le elezioni si svolgeranno simultaneamente o meno è secondario. “La nostra priorità è la concordanza e quindi l’ottenimento di un secondo seggio in governo”, ha indicato Martin Baltisser, segretario generale del più importante partito svizzero.

swissinfo.ch e agenzie

Moritz Leuenberger è originario di Rohrbach (Berna). È nato a Bienne nel 1946. Suo padre era un pastore protestante.

Ha cominciato ad interessarsi di politica sull’onda del ’68, mentre studiava diritto all’università di Zurigo.

1974-1983: consigliere comunale di Zurigo.

1979-1995: consigliere nazionale.

1991-1995: membro del governo cantonale di Zurigo, responsabile del Dipartimento degli interni e della giustizia

1995-2010: consigliere federale, capo del dipartimento dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni.

Moritz Leuenberger ha rivestito anche la carica di presidente della Confederazione nel 2001 e nel 2006.

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