L’Italia attira sempre più svizzeri
Il numero degli svizzeri che risiedono in Italia negli ultimi anni è aumentato. Sono soprattutto le cittadine elvetiche che prendono sempre più spesso la via del Bel Paese.
La loro situazione non è però sempre invidiabile. Molte svizzere in Italia sono povere. La previdenza per la vecchiaia costituisce un grosso problema.
Gran parte di queste espatriate sono svizzere che hanno sposato italiani venuti a lavorare nella Confederazione. Raggiunto il pensionamento, le coppie si sono trasferite in Italia.
La classe di età di queste donne illustra l’ondata migratoria degli italiani verso l’estero e poi il loro rimpatrio. Un flusso di ritorno che fra l’altro ha portato a una netta crescita della quota femminile nella comunità elvetica in Italia: le donne sono salite a quota 24’500, contro 13’000 uomini.
Da un reportage del quotidiano “Tages-Anzeiger” è emerso che sovente la situazione economica di queste famiglie è difficile. Trattandosi in tanti casi di lavoratori non qualificati, durante gli anni di attività professionale in Svizzera hanno percepito salari che non hanno consentito loro di mettere da parte dei risparmi per la vecchiaia.
Il problema della previdenza
Robert Engeler, presidente del Collegamento Svizzero in Italia, valuta la quota di povertà fra i suoi connazionali attorno al 10%. Questo spiega anche l’elevata quota di contributi dell’assistenza sociale per gli svizzeri all’estero versati in Italia.
Il problema principale per queste famiglie è che le svizzere senza attività professionale non hanno alcun diritto a una rendita in Italia e al contempo non possono più affiliarsi all’Assicurazione vecchiaia e superstiti (AVS) facoltativa. Si tratta di una conseguenza degli accordi bilaterali fra la Svizzera e l’Unione europea.
Nonostante i numerosi interventi a Berna non c’è in vista alcun rimedio. Finora non è stata trovata alcuna soluzione eurocompatibile.
Intensi scambi economici
I punti di contatto fra Svizzera e Italia si sono moltiplicati non solo in relazione a questo flusso di rimpatrio e all’accresciuto presenza di pensionati. Ci sono anche giovani che migrano dalla Confederazione alla vicina Penisola per motivi di studio o di lavoro.
Le relazioni fra i due paesi sono intense anche sul piano economico. Nella classifica degli scambi commerciali elvetici, l’Italia ha superato persino gli Stati Uniti, issandosi al secondo posto dietro alla Germania.
Nel 2007 le esportazioni elvetiche in Italia hanno raggiunto i 17,6 miliardi di franchi, mentre le importazioni dal Bel Paese si sono attestate a 20,4 miliardi di franchi.
Cultura e politica
Sul fronte culturale i due paesi vantano una lunga tradizione di scambi. La Pro Helvetia in Italia si occupa delle attività culturali dell’Istituto svizzero, con sede a Roma, oltre che di quelle dei propri centri a Milano e a Venezia.
Anche livello politico gli scambi si sono intensificati. Sono soprattutto politici italiani che si interessano alla Svizzera. Dal 2006 gli italiani all’estero hanno infatti la loro circoscrizione elettorale e i propri rappresentanti alla Camera e al Senato.
Alle legislative di quell’anno, gli italiani all’estero sono persino stati l’ago che ha fatto pendere la bilancia dalla parte della coalizione di Romano Prodi. Ciò spiega perché il capofila del Partito democratico Walter Veltroni abbia deciso di fare campagna anche in Svizzera in vista delle elezioni anticipate che si terranno il 13 e 14 aprile. Alla metà di marzo è atteso in Ticino.
swissinfo, Gerhard Lob
(Traduzione dal tedesco di Sonia Fenazzi)
In Italia risiede la quarta comunità di svizzeri all’estero in ordine di grandezza, dopo quelle di Francia, Germania e Stati Uniti.
Alla fine del 2006 erano registrati 47’953 cittadini elvetici nei tre consolati svizzeri in Italia. I due terzi vivono nel nord del Paese. Nella circoscrizione consolare di Milano ve ne sono 24’495, in quella di Roma 16’492 e in quella di Genova 6966.
Quattro delle 15 scuole svizzere all’estero si trovano in Italia: a Bergamo, Milano, Roma e Catania.
Il 33,8% degli svizzeri residenti in Italia è iscritto in un registro elettorale comunale svizzero. La media europea è del 27,8%.
La proporzione degli svizzeri in Italia che hanno la doppia cittadinanza è del 79%.
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