Ci vuole una nuova stretta sul tabacco?
La nuova legge sui prodotti del tabacco è entrata in vigore, ma in Parlamento si discute ancora dell’applicazione dell’iniziativa sul divieto di pubblicità di sigarette per minorenni
Il tabacco provoca 9’500 decessi all’anno in Svizzera e i costi per la collettività ammontano a miliardi di franchi. Il primo ottobre è entrata in vigore la nuova legge sui prodotti del tabaccoCollegamento esterno, che impone regole più severe su diversi fronti.
La legge si applica allo stesso modo ai prodotti del tabacco classico, sigarette elettroniche, con o senza nicotina, prodotti da riscaldare, la cui vendita è vietata ai minori in tutta la Svizzera. Inoltre, la pubblicità è vietata nei luoghi visibili al pubblico, come i trasporti pubblici, i cinema, le stazioni e gli aeroporti, nonché i campi sportivi. È anche vietata la sponsorizzazione di eventi di carattere internazionale o rivolti ai minori.
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Una legge troppo poco severa?
La nuova legge appena entrata in vigore è sufficiente o si dovrebbe andare oltre? Discutetene con “dialogo” in uno spazio di dibattito moderato e tradotto nelle quattro lingue nazionali e in inglese.
Il tema è in discussione in Parlamento nell’ambito dell’applicazione dell’iniziativa popolare “Fanciulli e adolescenti senza pubblicità per il tabacco”, approvata nel febbraio 2022 e che dovrebbe entrare in vigore nel 2026.
Per i difensori dell’iniziativa, l’obbiettivo è di vietare la pubblicità per il tabacco ovunque possa raggiungere i minorenni. Su questo punto la nuova legge non sarebbe quindi abbastanza severa.
La Svizzera, pecora nera della lotta al tabagismo
La Svizzera fa decisamente troppo poco nella lotta contro il tabacco, secondo l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), che ha criticato la Confederazione in seguito al lancio di una pubblicazione sulla prevenzione del tabagismo. La Svizzera è uno dei pochi Paesi a non aver ratificato la Convenzione quadro dell’OMS per la lotta al tabagismo.
L’intervista all’esperta dell’OMS (RTS, La Matinale, 27.09.2023)
Dalla legge alla pratica la strada è lunga
La vendita delle sigarette elettroniche ai minori è già vietata in Ticino dal giugno dello scorso anno. Un divieto che però fatica a tradursi nella pratica, come hanno evidenziato una serie di controlli effettuati da Radix Svizzera italiana: in un negozio su quattro i minorenni hanno potuto infatti acquistare delle sigarette elettroniche monouso, le più popolari tra i giovani.
Perché la lobby del tabacco è così forte
L’industria svizzera del tabacco riesce piuttosto bene a tradurre il suo peso economico in influenza politica. Esistono delle classifiche sul tema, come il Global tobacco indexCollegamento esterno, che misura le ingerenze dell’industria del tabacco nella politica, in cui la Svizzera figura al penultimo posto, 89esima su 90.
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La Svizzera è uno dei Paesi in cui la lobby del tabacco è più influente
Le spiegazioni di SRF (Rendez-vous, 16.09.2024)
L’offerta editoriale della SSR mira a favorire il dialogo tra le diverse regioni del Paese senza barriere linguistiche. Propone contenuti da tutta la Svizzera e uno spazio di dibattitoCollegamento esterno tradotti in tutte le lingue nazionali e in inglese.
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