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Il luogo della tragedia.

Oggi in Svizzera

Care svizzere e cari svizzeri all'estero,

l’era del contrabbando tra Svizzera e Italia non si è davvero mai conclusa. Ancora ieri un uomo diretto in Italia è stato fermato alla frontiera dagli agenti della dogana di Ponte Chiasso con oltre 80 chilogrammi di tabacco da masticare.

L’uomo era a bordo di un bus proveniente dal Belgio e aveva riposto nella stiva del bus due borsoni con il tabacco da contrabbandare. Per l'uomo è scattata una denuncia, mentre l'intero quantitativo di tabacco è stato sottoposto a sequestro per la successiva distruzione. 

La bandiera dell'orgranizzazione degli svizzeri all'estero.
Organizzazione degli svizzeri all’estero.

Gli svizzeri e le svizzere all’estero hanno deciso che il Congresso si terrà solo ogni quattro anni. Definite anche le nuove circoscrizioni elettorali.

I delegati e le delegate del Consiglio degli svizzeri all’estero, riuniti a Lucerna, hanno preso diverse decisioni importanti. Innanzi tutto, hanno votato a larga maggioranza a favore di un progetto pilota per elezioni più dirette, definendo allo stesso tempo le nuove circoscrizioni elettorali. Questo per garantire una distribuzione rappresentativa dei Paesi e delle regioni. Una piccola rivoluzione che ha suscitato parecchie discussioni.

L’altra rivoluzione è stata decisa dal Comitato: il Congresso degli svizzeri all’estero non si terrà più ogni anno. Invece di svolgersi a luglio, come quest’anno, il Congresso dovrebbe tornare a tenersi in agosto, ma solo ogni quattro anni, cioè una volta per legislatura. Alla base di questa decisione c’è un dato di fatto: dal 2009 le presenze sono in costante calo.

Infine, anche la Rivista Svizzera, pubblicata in tedesco, francese, spagnolo e inglese, sarà oggetto di risparmi. In futuro apparirà solo cinque volte all’anno invece di sei. Ci saranno cambiamenti anche in termini di contenuti: la rivista svilupperà maggiormente le sue pagine regionali. Attualmente sono 200’000 le persone che ricevono la versione cartacea della Rivista.

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  • Dossier sulla Quinta Svizzera che offre uno spaccato della diversità della presenza elvetica nel mondo.
Il luogo della tragedia.
Keystone / Jean-Christophe Bott

Grave incidente su un cantiere edile a Prilly vicino a Losanna. Un’impalcatura è crollata causando la morte di tre persone.

Secondo quanto ha comunicato oggi la polizia vodese, tre persone sono morte questa mattina nel crollo di un’impalcatura a Prilly, ad ovest di Losanna. Almeno tre persone sono rimaste gravemente ferite e altre cinque hanno riportato lesioni minori. Si tratta ancora di un bilancio provvisorio. Diverse persone mancano ancora all’appello.

I servizi di emergenza sono stati allertati questa mattina poco prima delle 9:30. Complessivamente nelle operazioni di soccorso sono intervenute 130 persone. Sei feriti – di cui uno in elicottero – sono stati trasportati all’ospedale universitario di Losanna (CHUV), e altri due all’ospedale universitario di Ginevra (HUG).

Il grave incidente si è verificato nel cantiere del “Malley Phare”, un progetto di elevazione in legno di 14 piani adiacente alla parte occidentale del centro commerciale Malley Lumières, accanto alla Vaudoise Aréna, sala polivalente che ospita anche le partite dell’Hockey club Losanna. L’edificio ha un totale di 19 piani ed è alto circa 60 metri.

Il logo del politecnico federale di Losanna.
KEYSTONE/Laurent Gillieron

Frequentare i politecnici federali di Zurigo e Losanna sarà decisamente più caro per gli studenti stranieri.

Il Consiglio dei Politecnici federali (PF) si è dichiarato favorevole alle chiare posizioni espresse in tal senso dal Parlamento di triplicare le tasse di iscrizione. La decisione definitiva sarà presa a fine 2024. Anche con un simile incremento, le tasse per studiare ai politecnici federali (valutati tutti gli anni da giurie indipendenti tra i migliori atenei del mondo) rimangono in un confronto internazionale comunque basse.

Le nuove tasse universitarie per studenti stranieri verranno introdotte a partire dal semestre autunnale 2025 (per gli svizzeri la retta è di 730 franchi al semestre, per gli stranieri sarà di 2’190 franchi). Il Consiglio dei Politecnici federali comunica però che un regolamento transitorio consentirà alle studentesse e agli studenti già immatricolati di concludere il bachelor o il master senza pagare più tasse.

Durante i dibattiti in Parlamento, i Verdi si erano espressi contro la proposta di triplicare le tasse, sostenendo che così facendo si rischia di dirottare gli studenti più brillanti verso atenei di altri Paesi. L’UDC, che si batteva per tagliare ancora di più nel progetto governativo, aveva proposto addirittura di quintuplicare le tasse di iscrizione, venendo però sconfessata al voto.

Pannelli solari in alta montagna.
Keystone / Jean-Christophe Bott

Per la prima volta nel 2024 l’energia solare fornirà più del 10% del fabbisogno di elettricità della Svizzera.

L’energia fotovoltaica ha fornito l’8,25% del fabbisogno elettrico nel 2023. Quest’anno supererà il 10%. Il dato è stato comunicato oggi l’associazione di categoria Swissolar. Dal 2020 il mercato svizzero del fotovoltaico è in forte crescita, con aumenti annui di oltre il 40%. La tendenza è stata rafforzata nel 2022 dalla situazione di carenza di energia, che ha portato a una crescita del 58%.

Le previsioni sono state superate anche nel 2023. La nuova potenza fotovoltaica installata è aumentata del 51% rispetto al 2022. Sono tutti dati di Swissolar che si basano sulle statistiche dell’energia solare dell’Ufficio federale dell’energia (UFE). La produzione annuale equivale all’incirca all’80% della produzione annua di entrambi i reattori della centrale nucleare di Beznau.

Nonostante l’aumento dei consumi, entro il 2050 l’energia solare potrà coprire il 50% del fabbisogno annuo. La stima è di Matthias Egli, direttore di Swissolar. Ciò significa che, accanto all’energia idroelettrica, quella fotovoltaica diventerà il secondo pilastro dell’approvvigionamento elettrico della Svizzera.

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