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Bimbi si divertono con l'acqua sulla Piazza federale.

Oggi in Svizzera

Care svizzere e cari svizzeri all'estero,

la sensibilità ambientale tra la popolazione svizzera e non si accentua di anno in anno.

Ma fa comunque riflettere il quantitativo di rifiuti raccolto ieri, ben 250 kg, dalla novantina di volontari e volontarie, coordinati dalle guide della Scuola di alpinismo di Pontresina, sui ghiacciai del Morteratsch e del Pers nella regione del Bernina (Grigioni).

Sicuramente un'iniziativa nobile che però dimostra quanta strada ci sia ancora da fare per sensibilizzare turisti e sportivi sui comportamenti rispettosi della natura e del prossimo.

Buona lettura.

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Fuochi d'artificio a Basilea.
Keystone / Urs Flueeler

Nonostante si moltiplichino le iniziative per limitare i fuochi d’artificio, metà della popolazione svizzera non intende affatto rinunciare agli spettacoli pirotecnici in occasione delle celebrazioni della festa nazionale del Primo agosto.

Il sondaggio condotto da YouGov evidenzia che solo un terzo del campione interpellato è contrario a questo genere di manifestazioni mentre una quota significativa, pari al 17%, non esprime un’opinione netta sulla questione.

Come spesso capita, sono però diverse le sensibilità tra le varie regioni e culture della Confederazione. Il 70% delle e degli svizzeri francesi si dice favorevole, frazione che scende al 59% a sud delle Alpi mentre nella Svizzera tedesca solo il 43% apprezza questo tipo di spettacoli organizzati da numerose autorità cittadine. Va comunque detto che una quota consistente della popolazione (60%) si oppone al lancio di fuochi d’artificio da parte di privati.

In proposito è pendente un’iniziativa popolare che intende vietare la vendita e l’uso di materiale pirotecnico in tutta la Svizzera, salvo alcune eccezioni (festività particolari), per tutelare animali e ambiente da rumori e fumi inquinanti.

Un militante di Letzte Generation seduto su una pista dello scalo di Francoforte.
keystone

Anche quattro voli della compagnia Swiss sono stati cancellati a seguito dell’azione dimostrativa di Letzte Generation (Ultima generazione) che ha paralizzato questa mattina lo scalo internazionale di Francoforte.

Alcuni militanti dell’organizzazione ambientalista, non nuova a manifestazioni del genere, si sono seduti sulle piste di atterraggio e decollo, interrompendo per circa due ore il traffico aereo del principale aeroporto tedesco.

Intrufolatisi attraverso buchi praticati nelle reti con delle pinze, sei attivisti si sono diretti in diversi punti attorno alle piste, esibendo cartelloni e incollando le loro mani sull’asfalto. La polizia ha quindi proceduto al fermo di 8 giovani e già poco dopo le 7:30 la situazione è tornata alla normalità.

Swiss ha dovuto cancellare quattro voli di andata e ritorno con Zurigo e Ginevra, per i quali era prevista la presenza di 370 passeggeri e passeggere. In totale sono stati circa 140 i voli soppressi. Il gruppo ecologista ha spiegato in un comunicato che l’azione è stata effettuata per invitare il Governo tedesco a partecipare all’elaborazione e alla firma di un accordo internazionale per l’abbandono globale del petrolio, del gas e del carbone entro il 2030.

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Bimbi si divertono con l'acqua sulla Piazza federale.
Keystone / Anthony Anex

La nuova Piazza federale a Berna, con le sue 26 famose fontanelle, compie vent’anni.

Sebbene la nascita della Confederazione la si faccia risalire convenzionalmente al 1291 – ma gli storici non sono unanimi su questa data – sono relativamente recenti gli edifici dello Stato federale elvetico, sorto a seguito della guerra civile del Sonderbund (1847).

Palazzo federale, sede del Governo e delle Camere federali, è stato infatti inaugurato solo a inizio Novecento e sulla piazza antistante fino al 2004 erano parcheggiate le auto. Un arredo non degno per il centro nevralgico del potere in Svizzera.

Con il completo restyling dell’area di 2’200 m2 sono state posate 3’600 lastre di granito provenienti dalla cava di Vals (Grigioni), attraversate da fasce luminose e sono stati installati 26 getti d’acqua, che soprattutto nella stagione più calda fanno la gioia delle generazioni più giovani. Ed ora è diventata per le e i turisti una delle principali attrazioni della capitale, assieme al centro storico, alla Torre dell’orologio e alla fossa degli orsi.

Cozze prelevate dal Lago Bodanico.
keystone

La cozza quagga costituisce una delle specie invasive che più preoccupano le autorità ma ora una start-up di Losanna sostiene di avere la soluzione al problema.

Il mollusco proveniente dai grandi laghi tra Est Europa e Asia è proliferato rapidamente in Svizzera, causando danni ingenti alle infrastrutture lacustri e minacciando seriamente la biodiversità degli specchi d’acqua elvetici.

Ora però l’impresa Alien Limited intende utilizzare queste cozze non commestibili nel settore dell’ingegneria civile, estraendo la calcite delle conchiglie per produrre un cemento “ecologico”. A differenza di quello tradizionale, questo tipo di cemento classificato LC3 ha infatti un impatto ambientale ridotto, poiché le emissioni di CO2 nella filiera di produzione sono inferiori del 40% rispetto al primo.

Inoltre, sottolinea sempre la start-up vodese, è in corso lo sviluppo di un fertilizzante organico per l’agricoltura ricavato dai minerali e dalle sostanze nutritive contenute nelle viscere del mollusco.

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