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supercomputer

Oggi in Svizzera

Care svizzere e cari svizzeri all'estero,

Come molti abitanti della Confederazione, anche io faccio affidamento sull'applicazione per smartphone dell'Ufficio federale di climatologia e meteorologia MeteoSvizzera per decidere se uscire di casa la mattina con o senza ombrello.

Ultimamente le bizzarrie del tempo hanno messo in difficoltà anche questa app, generalmente molto affidabile, e mi è capitato di arrivare al lavoro completamente inzuppato.

Forse non succederà più. Selezionando per voi le notizie di giornata, ho scoperto che MeteoSvizzera per le sue previsioni utilizza uno dei supercomputer più potenti al mondo, inaugurato a Lugano nel fine settimana.

Vi spiego di più qui sotto. Buona lettura!

supercomputer
Keystone / Ti-Press / Samuel Golay

La Svizzera ha un nuovo supercomputer, uno dei più potenti al mondo. Si trova a Lugano ed è stato inaugurato nel fine settimana dal consigliere federale Guy Parmelin.

L’apparecchio, chiamato “Alps”, occupa una superficie di 116 metri quadrati presso il Centro svizzero di calcolo scientifico (CSCS). È stato sviluppato per rispondere alle esigenze estreme della scienza nei settori del trattamento dei dati e del calcolo, indica in un comunicato il Politecnico federale di Zurigo (ETHZ). Sarà utilizzato in particolare nella climatologia e nella ricerca sull’intelligenza artificiale.

In giugno, Alps si posizionava in sesta posizione nella lista dei 500 computer più performanti al mondo ma, quando la sua potenza è stata misurata per stilare la classifica, non era ancora stato completato e raggiungeva solo il 60% del suo potenziale. Potrebbe quindi guadagnare ancora qualche posizione.

Alps riesce a completare in una giornata delle operazioni che un normale laptop in commercio impiegherebbe 40’000 anni a effettuare”, indica il vicedirettore del CSCS Michele di Lorenzi.

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treni
Keystone / Ennio Leanza

Per una rete ferroviaria più efficiente, In futuro alcune stazioni dovranno chiudere. Lo ha affermato il direttore generale delle Ferrovie federali svizzere (FFS), Vincent Ducrot, in un’intervista alla NNZ am Sonntag.

Ducrot ha spiegato che le frequenti fermate dei treni rallentano il sistema e consumano molta capacità della rete. “Per i clienti è più importante avere un treno ogni quarto d’ora che una stazione ogni cinquecento metri, dove c’è soltanto un treno ogni ora”.

SI tratta comunque di una misura che potrà essere introdotta solo nel lungo termine ed è ancora troppo presto per dire quali potrebbero essere le stazioni interessate dal cambiamento.

Per il futuro, Ducrot auspica dunque un sistema che solleciti meno le FFS a livello locale. La ferrovia è forte sulle medie e lunghe distanze, sottolinea, concludendo che comunque “alla fine sono i politici a decidere”.

Abbé Pierre
Keystone

Mentre continuano a emergere nuovi dettagli sulla vicenda dell’abbé Pierre, fondatore del movimento Emmaus e la cui immagine di filantropo è ora macchiata da diverse accuse di violenza sessuale, la RTS parla del rapporto del religioso francese con Ginevra.

L’abbé Pierre soggiornava regolarmente nella città sul lago Lemano, in un albergo vicino a Pâquis, (considerato il quartiere a luci rosse di Ginevra) e frequentava una casa chiusa nelle vicinanze. Negli anni Novanta una nota prostituta aveva rivelato durante una trasmissione sul canale francese TF1 di averlo incontrato.

Sono rivelazioni che non hanno avuto conseguenze sul fondatore di Emmaus, movimento che lotta contro la povertà e l’esclusione sociale, ma che sono costate care alla donna. Il figlio, operatore sociale che attivo nella difesa delle vittime d’abusi, racconta che in seguito alla trasmissione la madre è stata vittima d’insulti e minacce.

Una persona che era in contatto con il filantropo durante i suoi soggiorni ginevrini ha detto alla RTS che aveva l’abitudine di mettere in guardia le donne che avvicinavano l’abbé Pierre, temendo delle derive.

A inizio settembre, a qualche mese dalle prime rivelazioni, sono emerse 17 nuove testimonianze, di cui due in Svizzera, che accusano il religioso morto nel 2007 di presunte violenze sessuali commesse tra gli anni Cinquanta e Duemila. Tra le vittime anche delle minorenni.

manifesto esc basilea
Keystone / Georgios Kefalas

L’Unione democratica federale (UDF, cristiano-conservatore) vuole impedire che l’Eurovision Song Contest si tenga a Basilea. Il partito ha lanciato un referendum contro lo stanziamento di quasi 35 milioni di franchi per l’evento, che dovrebbe svolgersi dal 13 al 17 maggio 2025.

Il partito è fiducioso di riuscire a portare a termine con successo la raccolta di firme contro il finanziamento votato dal Parlamento cantonale di Basilea Città. Il credito era stato approvato con 87 voti a favore, 4 astensioni e 4 contrari. I “no” sono arrivati da esponenti dell’UDF e dell’Unione democratica di centro (UDC, destra conservatrice).

Se saranno raccolte abbastanza sottoscrizioni, l’elettorato di Basilea Città dovrà decidere sul destino della competizione canora europea. Dopo la vincita svizzera di Nemo all’Eurosong 2024 in maggio, diverse città elvetiche si erano fatte avanti per l’organizzazione dell’evento. Alla fine, Basilea è stata preferita all’altra “finalista”, Ginevra.

sniffatrice di tabacco
Keystone / Urs Flueeler

Foto del giorno

Rapidità, precisione e … naso. Nel fine settimana si sono tenuti a Lucerna i Campionati mondiali di tabacco da fiuto. La gara prevede che i e le partecipanti sniffino il maggior quantitativo possibile di tabacco da un contenitore da cinque grammi in un minuto di tempo.

La vincitrice della categoria femminile, la tedesca Petra Leinfelder, ha difeso il suo titolo con 4,973 grammi inalati. Il suo connazionale Erich Driendl ha vinto nella categoria maschile con 4,997 grammi. Nella foto un’altra tedesca: Helen Just.

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