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Fusione abortita tra Novartis ed Aventis

La sede della Novartis a Basilea Keystone

Il gruppo farmaceutico basilese non riprenderà il gruppo franco tedesco, acquistato dal suo concorrente Sanofi-Synthélabo.

Il governo francese è intervenuto con tutto il proprio peso per favorire la fusione del gruppo farmaceutico franco tedesco.

Il gruppo farmaceutico franco tedesco Aventis ha accettato la nuova offerta d’acquisto da parte della francese Sanofi-Synthélabo.

Lo ha indicato all’agenzia France Presse il ministero francese delle finanze.

Poco dopo è giunta notizia che il gruppo svizzero Novartis rinunciava «definitivamente» ad avanzare nuove offerte su Aventis.

Nuovo colosso

Si è concluso così un processo che porterà alla nascita di un colosso della farmaceutica, il terzo al mondo in termini di fatturato, dietro all’americana Pfizer e alla britannica Glaxo Smithkline.

Il nuovo prezzo proposto da Sanofi-Synthélabo è di 69 euro per ogni azione Aventis, contro i 60,43 formulati in precedenza da Sanofi e rifiutati dal gruppo franco-tedesco, per un investimento che si valuta attorno ai 54,5 miliardi di euro.

Sanofi-Synthélabo aveva annunciato la sua opa ostile da 48 miliardi su Aventis il 26 gennaio. Da allora il gruppo franco tedesco ha cercato di difendersi con azioni legali a Parigi e New York, costose campagne pubblicitarie anti-Sanofi e caccia ad un cavaliere bianco pur di sfuggire alla scalata del rivale francese, più piccolo ma operativamente più dinamico.

Il ruolo di Parigi

Il governo di Parigi, che non ha mai nascosto di essere a favore della creazione di un colosso francese della farmaceutica, sollevando non poche critiche per la sua ingerenza in una battaglia che riguarda società private, si è felicitato dell’accordo.

Sanofi e Aventis avevano deciso di convocare i loro consigli d’amministrazione dopo un incontro tra i loro presidenti Jean-Francois Dehecq e Igor Landau avvenuto su richiesta del ministro dell’economia e delle finanze francese Nicolas Sarkozy.

La pressione del governo francese è stata criticata sia dal presidente svizzero Joseph Deiss che dal cancelliere tedesco Gerhard Schroeder, i quali hanno richiamato Parigi alla neutralità.

Aventis ha sede a Strasburgo ed è nata nel 1999 dalla fusione fra la tedesca Hoechst AG e la francese Rhône-Poulenc. Impiega 69.000 dipendenti.

swissinfo e agenzie

Il gruppo chimico farmaceutico svizzero Novartis ha rinunciato ad avanzare nuove offerte per l’acquisto della società franco tedesca Aventis, dopo che quest’ultima ha accettato l’offerta d’acquisto della francese Sanofi-Synthélabo.

Si è così concluso dopo tre mesi un processo che porterà alla nascita di un colosso della farmaceutica, il terzo al mondo in termini di fatturato, dietro all’americana Pfizer ed alla britannica Glaxo Smithkline.

Sulla decisione ha pesato l’intervento del governo francese, che non ha mai nascosto d’essere a favore della creazione di un colosso francese della farmaceutica, una posizione criticata dal presidente svizzero Joseph Deiss e dal cancelliere tedesco Gerhard Schroeder.

54,5 miliardi di euro, il prezzo pagato dal gruppo francese Sanofi-Synthélabo per l’acquisto del gruppo farmaceutico franco tedesco Aventis
69 euro, il prezzo d’acquisto per ogni azione Aventis
69 mila, i dipendenti del gruppo Aventis

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