Giovani sani e depressi
La percezione che gli adolescenti hanno della propria salute è segnata da un paradosso: si sentono sani, ma ammettono di soffrire di problemi relazionali.
Un’inchiesta condotta tra gli adolescenti svizzeri mette in rilievo anche l’aumento del consumo di alcol e droghe.
«Come sto? Bene!»: così vi risponderanno gli adolescenti svizzeri se domanderete loro come valutano il loro stato di salute. Questo, perlomeno, è quanto risulta da uno studio presentato mercoledì. Buona parte dei giovani tra i 16 e i 20 anni si considera in buona salute e ha delle relazioni sociali soddisfacenti.
Tuttavia, resta un preoccupante 30% che dichiara di avere delle difficoltà in campo affettivo e relazionale. Anche il consumo d’alcol e di droghe è in aumento. Negli ultimi dieci anni, i problemi di salute mentale e di dipendenza si sono fatti sempre più acuti.
Queste le conclusioni dell’inchiesta SMASH 2002 che ha coinvolto 7400 adolescenti e che è sata condotta dall’Istituto di Medicina Sociale e Preventiva di Losanna, dall’Istituto di psicologia di Berna e dall’Ufficio di Promozione e di Valutazione Sanitaria del cantone Ticino.
Una società che corre troppo
Pierre-André Michaud, uno degli autori dello studio, chiama in causa la società per spiegare, almeno in parte, il disagio giovanile. «Ci sono dei giovani vulnerabili», spiega a swissinfo, «che non sono in grado di sopportare lo stress, soprattutto quello generato dal non sapere come sarà il proprio futuro. Ma questo non basta a spiegare l’entità del fenomeno. La società è parte del problema».
«In effetti», conclude il professore losannese, «la nostra società è molto competitiva e alcuni giovani non si sentono all’altezza degli standard da essa imposti. Così, per dimenticare il problema, ricorrono alle droghe». Quando il giovane dice di non godere di buona salute, spesso il problema non è solo fisico, ma anche e soprattutto di origine psicosociale.
Depressione in agguato
Se la maggioranza dei giovani dichiara di sentirsi in buona salute, il 5% di loro pensa che il suo stato di salute sia mediocre quando non cattivo. Il 35% delle ragazze e il 20% dei ragazzi dichiara che in alcuni momenti si sente così depresso da ritenere necessario un aiuto esterno.
Spesso gli adolescenti sono poco soddisfatti del loro aspetto fisico. Sono soprattutto le ragazze, il 40%, a dichiararsi insoddisfatte. Addirittura il 70% vorrebbe perdere peso. Un dato di fatto che secondo i ricercatori deve far riflettere sull’influenza della pubblicità e sul culto dell’immagine.
Alcol, dolce alcol
Ad influire negativamente sulla salute dei giovani ci sono poi il fumo (un giovane su tre dichiara di fumare regolarmente) e il consumo di alcol. Soprattutto le ragazze tendono a consumare in modo eccessivo gli alcolici zuccherati, gli ormai tristemente famosi alcopops.
L’ubriacatura sembra essere alla moda. Nei trenta giorni che hanno preceduto l’inchiesta ben il 60% dei ragazzi e il 40% delle ragazze si è ubriacato almeno una volta.
Lo studio ha confermato anche un aumento del consumo di marijuana, LSD e cocaina. In particolare lo spinello finisce sempre più spesso e sempre più precocemente tra le esperienze fatte nel corso dell’adolescenza.
Tanta voglia di morire
Nel corso degli ultimi dieci anni il tasso di violenza commessa o subita dai giovani non è aumentato. Non c’è però motivo di abbassare la guardia. Il 18% delle ragazze e il 25% dei ragazzi ha affermato che nel corso dell’anno precedente all’inchiesta è stato vittima di furti, violenza fisica o racket.
Resta considerevole il numero di tentativi di suicidio: l’8% circa delle ragazze e il 3% dei ragazzi provano, almeno una volta, a togliersi la vita.
«Dobbiamo impegnarci per dare un sostegno maggiore alle famiglie», commenta Pierre-André Michaud. «Una delle cose che ci ha insegnato lo studio è che la famiglia svolge un ruolo importantissimo, anche durante gli ultimi anni dell’adolescenza».
Ed infatti è proprio in seno alla famiglia che i giovani dichiarano di sentirsi più al sicuro ed è qui che vanno a cercare aiuto quando c’è qualcosa che non va.
swissinfo
Il 30% dei giovani tra i 16 e i 20 anni dichiara di avere problemi affettivi
Il 5% considera insufficiente il suo stato di salute
Il 35% delle ragazze e il 20% dei ragazzi a volte si sente così depresso da ritenere necessario un aiuto
All’inchiesta hanno preso parte 7400 adolescenti. Le domande vertevano sulla percezione, da parte dei giovani, del loro stato di salute, del loro stile di vita e dei loro bisogni.
Lo studio è stato condotto dall’Istituto di medicina sociale e preventiva di Losanna, l’Istituto di psicologia dell’Università di Berna e l’Ufficio di promozione e di valutazione sanitaria del canton Ticino.
L’Ufficio federale della sanità pubblica, così come la maggior parte dei cantoni, ha assicurato il suo sostegno allo studio.
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