Il sostenibile piacere di girovagare
Gestire il traffico e la mobilità legata al tempo libero e al turismo secondo criteri il più possibili compatibili con l'ambiente, non è un compito facile.
Dalla Conferenza mondiale sul turismo sostenibile di Lanzarote qualcosa è stato fatto. Idee, progetti ed esperienze sono stati illustrati in un convegno internazionale in Ticino.
Nel Duemila in Svizzera il traffico legato al tempo libero ha nettamente sorpassato il traffico pendolare: 44% per il primo, 29% per il secondo. Una cifra che mostra quanto il tema della mobilità legata al tempo libero e al turismo – tema della conferenza internazionale di Mendrisio – sia preponderante.
Organizzata dal Centro Infovel, la quarta edizione di “Mendrisio MobiliTI” ha dunque acceso i riflettori sui progetti in corso in varie località europee, impegnate nell’offrire al turista delle valide alternative di spostamento. E, soprattutto, eco-compatibili.
Dall’Austria al Galles, dall’Italia ai Paesi Bassi – senza dimenticare Svizzera e Ticino – le esperienze illustrate vanno tutte in una medesima direzione: optare per nuove forme di mobilità volte a limitare l’uso dell’auto privata.
Alla scoperta delle Perle delle Alpi
“Alpine-pearls”, per esempio, è il risultato di due progetti finanziati dalla Comunità Europea – Alps Mobility e Alps Mobility II Alpine Pearls – promossi e coordinati dall’Austria e in cui sono coinvolti 17 comuni di tutto l’arco alpino, compresi due svizzeri: Interlaken e Arosa.
L’Associazione “Perle delle Alpi” si prefigge di promuovere un turismo sostenibile incentrato sulla mobilità dolce” collegando fra loro regioni e comuni di tutto l’arco alpino. Questa costellazione di “Perle” intende diventare un forte marchio turistico per la mobilità dolce.
Le proposte di mobilità sostenibile si basano in particolare su due criteri: facilitare la mobilità interregionale per mezzo di treni o pullmann; promuovere la mobilità in loco assicurando in particolare collegamenti regolari con le mete turistiche più importanti e noleggiando biciclette.
Pedalando sulle rive del Verbano
Sulla bicicletta, o meglio sulla “ebike”, ossia una bicicletta elettrica, ha puntato “Lago Maggiore Turismo”. “Da diversi anni – spiega il direttore Fabio Bonetti – l’ente turistico ha deciso di seguire una politica turistica che sia ecologicamente sostenibile nel lungo periodo, economicamente conveniente, eticamente e socialmente equo nei riguardi delle comunità locali”.
L’ente turistico mette a disposizione degli alberghi della regione e dei turisti delle biciclette a pedalata assistita. E le cifre mostrano quanto questo servizio sia apprezzato: nel 2004 sono state noleggiate 1’300 “ebike”, nel 2005 1’800, ossia un aumento del 40%. L’esperienza del Lago Maggiore, del resto, interessa altri comuni, anche al di fuori dei confini nazionali.
“Quando parliamo di turismo sostenibile – dice a swissinfo il direttore del centro Infovel Raffaele Domeniconi – è molto importante coinvolgere la popolazione locale e non solo per prevenire, in un certo senso, gli inevitabili conflitti tra ospite e residente”.
“Le esperienze illustrate a Mendrisio mostrano che il turismo sostenibile può diventare un argomento di marketing turistico molto positivo contribuendo alla creazione di una nuova consapevolezza verso l’ambiente”.
Non solo turismo…
Dalla conferenza mondiale di Lanzarote del 1995 sul turismo sostenibile qualcosa è davvero cambiato? Abbiamo girato la domanda al segretario dell’Associazione traffico e ambiente (ATA) in Ticino. “Sicuramente qualche progresso in direzione di una migliore tutela dell’ambiente – afferma a swissinfo Werner Herger – è stato compiuto”.
“Ma io porrei, a mia volta, un’altra domanda: il turismo in sé è sostenibile? Varebbe la pena, credo, riflettere sui milioni di chilometri che si percorrono in auto o in aereo per il proprio piacere e il proprio bisogno di evasione. Ma è una storia lunga”.
Comunque sia, osserva il segretario dell’ATA, ogni contributo che anche la comunità turistica più piccola offre per promuovere il più possibile una mobilità compatibile con l’ambiente, è certamente positivo. Ma occorre proseguire in questa direzione.
Quando si parla di turismo sostenibile non basta però occuparsi solo dell’ospite. “Offrire al turista dei mezzi di trasporto eco-compatibili è una buona idea”.
“Ma se il turista deve pedalare immerso nel traffico cittadino, forse c’è ancora qualcosa che non va”. Insomma la promozione del turismo sostenibile deve andare di pari passo, secondo Herger, con la mobilità sostenibile tout-court.
swissinfo, Françoise Gehring, Mendrisio
Aria fresca, montagne incontaminate, spiagge bianche, acque limpide: ecco la cartolina ideale del turista che cerca, nel suo tempo libero, occasioni di evasione. Ma gli spostamenti nei luoghi del desiderio hanno un impatto sicuro sull’ambiente.
La conferenza internazionale di Mendrisio dedicata a mobilità sostenibile e turismo ha messo in luce diverse esperienze e progetti che cercano di ridurre l’impatto del traffico.
La conferenza si è chiusa con il racconto di una vacanza sostenibile: un viaggio unicamente a bordo di un auto elettrica da Maranello a Capo Nord percorrendo 4 mila 365 km in 17 giorni.
In Svizzera nel 1974 il 25% di tutti i tragitti era imputabile al tempo libero, nel 1989 la percentuale è salita al 32% e nel 2000 al 44%
17 i comuni europei che hanno aderito all’Associazione per la mobilità dolce “Perle delle Alpi”
Dal 2004 al 2005 il noleggio delle bici elettriche offerto dall’ente turistico del Lago Maggiore è aumentato del 40%
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