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Novartis apre negoziati per una fusione con Aventis

Appena nato da una fusione, il gruppo Novartis sta già pensando ad un matrimonio. Novartis

Il colosso farmaceutico svizzero entra in campo nella battaglia per il controllo di Aventis, minacciata da un’opa lanciata dal laboratorio Sanofi-Synthélabo.

Dopo colloqui con i responsabili governativi francesi e tedeschi, Novartis ha annunciato l’apertura di negoziati sulla fusione.

Dopo una serie di chiarimenti, Novartis ha finalmente deciso di accettare l’invito formulato dalla società franco-tedesca Aventis di aprire negoziati in vista di un’eventuale fusione.

Il gruppo farmaceutico svizzero non ha voluto fissare un calendario e nemmeno una data limite per la conclusione di un accordo, che porterebbe alla nascita del numero 2 del settore a livello mondiale.

Secondo Raymund Breu, direttore finanziario di Novartis, non si tratta comunque di contatti a carattere esploratorio, ma di vere e proprie trattative in vista di una fusione.

Attualmente, ha dichiarato Breu, non vi è però nessuna garanzia di successo nell’ambito dei negoziati tra i due colossi farmaceutici.

A questo proposito, il gruppo svizzero intende condurre uno studio di fattibilità per verificare esattamente i vantaggi e i rischi di un matrimonio.

Scalata ostile di Sanofi

Da alcuni mesi, Aventis è oggetto di quella che viene definita una “scalata ostile” da parte di Sanofi-Synthélabo.

Il laboratorio francese ha lanciato un’offerta pubblica di acquisto (opa) per 48 miliardi di euro nei confronti di Aventis, i cui vertici hanno manifestato a più riprese il loro disinteresse.

La direzione di Aventis ha invece espresso soddisfazione per la decisione di Novartis di avviare trattative in vista di eventuali nozze, che metterebbero il gruppo franco-tedesco al riparo dall’opa ostile di Sanofi-Synthélabo.

Novartis aveva indicato il mese scorso che era pronta a scendere in campo solo su richiesta di Aventis e a patto che il governo francese, che aveva manifestato simpatie per l’opzione Sanofi, rimanesse neutrale.

Il gruppo basilese ha indicato giovedì di aver ricevuto rassicurazioni da parte delle autorità francesi e di quelle tedesche, in base alle quali saranno soltanto le forze del mercato a dettare le regole della prevedibile battaglia borsistica.

Sindacati contrari

Secondo quanto indicato da Raymund Breu, la Commissione europea ha annunciato di non voler opporsi ad un eventuale fusione tra Novartis e Aventis.

Da parte loro, i sindacati del gruppo Aventis si sono dichiarati categoricamente contrari al progetto di matrimonio con il numero uno svizzero del settore farmaceutico.

In una lettera al ministro delle finanze francese Nicolas Sarkozy affermano di voler fare tutto quanto in loro potere per far fallire questo progetto.

Buon inizio per Novartis

In concomitanza con l’annuncio dell’accordo sui negoziati di fusione, Novartis ha pubbblicato i primi risultati di esercizio per il 2004, definiti una “forte prestazione” dal presidente Daniel Vasella.

Il gruppo farmaceutico ha generato nel primo trimestre un utile netto di 1,293 miliardi di dollari (1,7 miliardi di franchi), con una crescita del 22% rispetto al corrispondente periodo del 2003. Il fatturato ha segnato un aumento del 16% a 6,64 miliardi di dollari.

Questi risultati rientrano nelle previsioni degli analisti finanziari che avevano pronosticato un utile trimestrale netto di 1,3 miliardi di dollari, su un volume d’affari di 6,5 miliardi.

Vendite in progressione

Le vendite espresse in valute locali sono progredite dell’8% nei primi tre mesi dell’anno. La divisione Pharma, la più importante del gruppo, ha annunciato ricavi pari a 4,3 miliardi di dollari, il 19% in più rispetto al primo trimestre 2003.

Il giro d’affari della divisione Consumer Health, che comprende fra l’altro i medicinali in vendita libera, si è fissato a 2,3 miliardi di dollari, segnando un incremento del 10%.

Per l’insieme dell’esercizio in corso il gruppo basilese prevede risultati in crescita: secondo quanto affermato dalla direzione di Basilea, fatturato e utili saranno superiori ai dati conseguiti nel 2003.

swissinfo e agenzie

6,64 miliardi di dollari (+16%), il fatturato conseguito da Novartis nel primo trimestre 2004.
1,293 miliardi di dollari (+22%), l’utile netto del gruppo svizzero nello stesso periodo.
8%, l’aumento delle vendite rispetto al primo trimestre 2003.

Il gruppo farmaceutico svizzero Novartis ha sede a Basilea ed è nato nel 1996 dalla fusione tra Sandoz e Ciba-Geigy.

Il gruppo franco-tedesco Aventis, che ha sede a Strasburgo, è invece il risultato del matrimonio tra l’azienda francese Rhône-Poulenc e la tedesca Hoechst, avvenuto nel 1999.

Il laboratorio francese Sanofi-Synthélabo è stato costituito in seguito alla fusione tra le due omonime società nel 1999. La sua sede è a Parigi.

Da una fusione tra Novartis e Aventis nascerebbe il secondo gruppo mondiale nel settore farmaceutico.

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