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Pericolo di incendi di boschi in tutta la Svizzera

Un pompiere affronta l'incendio dello scorso finesettimana in Vallese Keystone

Le eccezionali temperature di questa primavera ed il prolungato periodo di siccità sono all'origine di un precoce ed elevato rischio d'incendi. Le autorità invitano alla prudenza.

Il canton Ticino ha già vietato ogni fuoco all’aperto. Misure simili sono state adottate anche in Vallese e nel Giura.

Con il perdurare del tempo secco in Svizzera cresce il pericolo di incendi di boschi. Negli ultimi giorni ne sono divampati diversi.

Il più grave si è verificato in Vallese, dove il fuoco di una grigliata acceso da una famiglia ha provocato un rogo che – complice il favonio – ha distrutto quaranta ettari di foresta e prato.

Alla vigilia di un weekend soleggiato, le autorità hanno quindi rivolto un appello alla popolazione: «Raccomandiamo la massima prudenza a chi accende fuochi all’aperto e invitiamo la popolazione ad attenersi alle istruzioni delle autorità comunali e cantonali», si legge in un comunicato dell’Ufficio federale dell’ambiente (Ufam).

Medie primaverili anomale

«Siamo 4 o 5°C al di sopra delle norme stagionali, ciò che a livello nazionale non si vedeva da una ventina d’anni», spiega a swissinfo Lionel Fontana di MeteoSvizzera.

Se si considera il caso specifico di Ginevra, bisogna risalire agli anni ’60 per trovare temperature così alte in aprile.

«Stiamo attraversando un periodo di siccità. In Vallese ad esempio, la stazione di Sion non registra precipitazioni significative dal 18 marzo», aggiunge Fontana.

Temeprature record per questo periodo dell’anno sono state registrate proprio a Sion (26,9°C), a Glarona (25,4°C) e a Ginevra (25,3°C).

Divieto di fuochi in Ticino

Il canton Ticino ha già emanato un divieto assoluto di accendere fuochi all’aperto, mentre nei Grigioni e nel Giura è vietato accendere fuochi nei boschi e nelle loro vicinanze. Per il resto della Svizzera, l’Ufam raccomanda la massima prudenza.

«I boschi svizzeri sono caratterizzati da una siccità generale. Per il momento, un’eccezione è costituita dai cantoni della Svizzera centrale», segnale l’Ufam.

Altri cantoni stanno valutando l’opportunità di adottare lo stesso provvedimento, a meno di precipitazioni consistenti. Per i prossimi giorni, MeteoSvizzera prevede tuttavia un tempo secco (salvo qualche temporale locale) e soleggiato in tutto il paese.

«Ci aspettiamo qualche precipitazione a metà della settimana prossima. Non saranno comunque sufficienti per bilanciare il deficit idrico», indica Lionel Fontana.

swissinfo e agenzie

L’inverno 2006/2007 è stato ovunque nel mondo il più caldo dall’inizio dei rilevamenti nel 1880. Anche in Svizzera le temperature sono state le più elevate dal 1864, data delle prime misurazioni.

La colonnina di mercurio si è situata di 3-4 °C al di sopra della media. A Basilea, la temperatura media tra inizio dicembre e metà febbraio è ad esempio stata di 5°C.

Le temperature record sono state registrate in gennaio: in Ticino, si sono toccati i 24 °C.

Il tempo è invece stato meno anomalo in montagna, dove è sì mancata la neve, ma il termometro non è salito a valori record.

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