Valanghe: non solo catastrofi!
Danni materiali anche miliardari. Case distrutte e vite stroncate. Le valanghe sono un’espressione della possibile violenza della natura. Ma hanno pure degli effetti positivi.
Ad esempio, incrementano la biodiversità dei boschi e, di conseguenza, la loro capacità protettiva.
Davos, rinomata stazione turistica del canton Grigioni, è situata in una conca circondata da magnifiche montagne. Dove la neve, d’inverno, la fa da padrona.
“Se non si fossero costruiti i ripari in quota, il villaggio sarebbe già stato più volte parzialmente coperto da valanghe”, rileva Paul Föhn, vice-direttore dell’istituto SNV.
E il colpo d’occhio sulle vette circostanti mostra chiaramente questa necessità di protezione: molte delle cime sono “decorate” da sbarramenti orizzontali, il cui scopo è quello di frenare sul nascere eventuali smottamenti che potrebbero creare serie difficoltà più a valle.
La protezione più efficace rimane comunque il bosco. Che spesso, svolgendo questo suo utile lavoro, coglie addirittura l’occasione per…rifarsi il trucco.
Più biodiversità
“Eventi naturali di questo tipo hanno anche degli effetti positivi sulla natura”, rileva Veronica Stöckli, responsabile del settore di ricerca sull’ambiente alpino presso lo SNV.
“Valanghe, tempeste o incendi distruggono in effetti molte piante. Ciò finisce per creare nuovi spazi nel bosco, di cui il sottobosco beneficia per ricevere nuova luce. Che, sostanzialmente, finisce per generare nuova vita”.
La biodiversità di boschi e foreste ne esce dunque rinforzata. E con questa pure la loro salute.
swissinfo, Marzio Pescia, Davos
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