Il guardiano della dottrina
Giovanni Paolo II ha nominato 31 nuovi cardinali, portando il numero del collegio cardinalizio a ben 195 porporati.
Fra loro anche lo svizzero Georges Cottier. Cottier è il terzo porporato elvetico in carica, accanto al vescovo di Sion Henry Schwery e al ticinese Gilberto Agustoni.
Una nomina un po’ a sorpresa quella di Padre Cottier. In Svizzera infatti si dava per probabile l’onore della porpora al Vescovo di Coira Mons. Grab. Grab è infatti da diversi anni anche presidente della Conferenza episcopale europea, normalmente retta da un Cardinale.
Il Teologo del Papa
George Marie Martin Cottier, 81 anni originario di Céligny, presso Ginevra, dal 1989 è quello che anticamente era definito il Maestro del sacro Palazzo. Paolo VI ha cambiato il nome della carica in Teologo del Papa. Di fatto, Cottier è uno degli uomini più vicini al Pontefice.
Domenicano dal 1945, ex-professore di Filosofia presso le Università di Ginevra e Friborgo, Cottier si incarica quotidianamente di verificare, prima della pubblicazione, tutto ciò che il Papa scrive. Dalle enclicliche, alle lettere pastorali, ai discorsi.
In 25 anni di Pontificato, Giovanni Paolo II, ha pronunciato o scritto qualcosa come 18 milioni di parole: una massa di documenti pari a 22 volte l’intera Bibbia.
Con la porpora, il Papa ha probabilmente voluto premiare questo instancabile domenicano. Bisogna sapere che la carica di Teologo del Papa, da quando venne introdotta nel 13mo secolo, è sempre stata affidata all’ ordine di S. Domenico.
Cottier e “L’ateismo del giovane Marx”
Padre Cottier è considerato uno dei grandi teologi viventi. Ancora prima della sua chiamata a Roma nel 1989, collaborava con la Santa Sede per la stesura dei più importanti documenti pastorali.
E’ ovviamente molto vicino alle posizioni teologiche di Giovanni Paolo II, estremamente rigoroso sulle questioni teologiche. Tuttavia, è ritenuto persona aperta e pronta al dialogo. D’altronde il suo lavoro di dottorato, nel 1959, si intitolava “L’ateismo del giovane Marx”.
La sua intronizzazione a Cardinale è avvenuta ufficialmente il 21 ottobre con l’imposizione del cappello cardinalizio e dell’anello. Il cardinale Cottier, a 81 anni, non ha però più diritto di partecipare al Concistoro e dunque all’elezione del nuovo Papa. Infatti i cardinali elettori non possono superare gli 80 anni.
swissinfo, Paolo Bertossa, Roma
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