Verdi presenteranno candidato a elezione CF
(Keystone-ATS) I Verdi presenteranno un loro candidato in occasione dell’elezione, da parte dell’Assemblea federale, dell’intero Consiglio federale in dicembre. Attaccheranno un seggio liberale radicale e non quello lasciato libero dal socialista Alain Berset, che non si ripresenta.
“Il clima ha bisogno di un rappresentante in governo”, ha detto oggi davanti ai media al termine della riunione del gruppo parlamentare tenuta tra ieri e stamani il presidente del partito e consigliere nazionale rieletto Balthasar Glättli (ZH).
L’attuale formula magica – che corrisponde a due seggi per i tre maggiori partiti e un seggio per il quarto, dunque attualmente a due esponenti ciascuno per UDC, PS e PLR e un seggio per il Centro – “è definitivamente morta”, ha aggiunto.
Il PLR, hanno sottolineato lo stesso Glättli e la capogruppo in parlamento e consigliera nazionale rieletta Aline Trede (BE), nelle elezioni di domenica scorsa ha realizzato il peggior risultato della sua storia.
Invece “noi Verdi abbiamo ottenuto il secondo miglior risultato di sempre”, ha affermato Glättli per giustificare la candidatura ecologista per un seggio tra i “sette saggi” dopo quella che tutti gli osservatori considerano una sconfitta elettorale.
Stando ai risultati definitivi forniti dall’Ufficio federale di statistica (UST) mercoledì, dopo aver corretto quelli pubblicati domenica, i liberali radicali hanno ottenuto il 14,3% (-0,8 punti percentuali) dei suffragi, i Verdi il 9,8% (-3,4). Il PLR in Consiglio nazionale è passato da 29 a 28 seggi, mentre gli ecologisti hanno perso cinque mandati, scendendo a quota 23.
Questione di volontà popolare
“Il gruppo parlamentare ha chiaramente deciso che attaccheremo un seggio del PLR e non uno del PS”, ha dichiarato Trede. Per giustificare la mossa il partito ha anche fatto riferimento alla volontà del popolo, che “il 18 giugno, con quasi il 60% dei voti (in favore della legge sul clima e sull’innovazione), ha dato al parlamento e al Consiglio federale il mandato di portare avanti una politica ambiziosa”, ha sottolineato Glättli. Per il popolo è necessario che tutte le leggi mirino alla neutralità climatica.
Nell’attuale costellazione, il Consiglio federale, dominato dai partiti borghesi, rimane in una situazione di stallo, secondo i Verdi: la protezione del clima è in ritardo, le questioni di uguaglianza di genere sono ignorate e le relazioni con l’Europa si stanno erodendo. La formula magica deve essere rivista.
Le candidature degli ecologisti per un seggio nell’esecutivo possono essere presentate fino al 3 novembre. Il 10 novembre il gruppo parlamentare deciderà chi presentare all’Assemblea federale, che elegge il nuovo governo il 13 dicembre.
I Verdi intendevano originariamente presentare la loro strategia da adottare in vista del rinnovo del Consiglio federale ieri sera. Ma il gruppo parlamentare ecologista ha dovuto interrompere la propria seduta a causa dello spettacolo di luci proiettate su Palazzo federale Rendez-vous Bundesplatz, per lo svolgimento del quale l’illuminazione all’interno della sede del parlamento deve essere totalmente disattivata.