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Assicurazione malattia: la nuova stangata

I premi delle assicurazioni malattia gravano sempre di più sui bilanci delle economie domestiche Keystone Archive

I premi dell'assicurazione malattia elvetica potrebbero crescere dell'8-10% nel 2006, secondo i maggiori assicuratori.

Le previsioni contribuiscono a rendere ancora più incandescente il dibattito sui costi crescenti della sanità e sui meccanismi per ridurre i premi delle famiglie a basso reddito.

Alcune compagnie assicurative elvetiche si preparano a incrementare i premi dell’assicurazione malattia fino al 10%, ben al di là quindi dei rialzi tra il 3,5 e il 4,5% prospettati a maggio dal ministro della sanità Pascal Couchepin. La notizia, confermata lunedì da varie casse, era già stata anticipata domenica dal settimanale «SonntagsBlick».

Un aumento tra l’8 e il 10% è «abbastanza realistico», ha dichiarato all’agenzia ats André Grandjean, membro della direzione del gruppo Mutuel. La tendenza è confermata da altri assicuratori, fra cui Visana, che valutano l’aumento attorno all’8%. Helsana e Swica non hanno invece voluto esprimersi in merito: prima intendono sottoporre le loro previsioni all’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP).

Aumento dei costi della sanità

A causare questo sensibile rialzo sarebbero i costi della salute, progrediti del 5,4% secondo Nicole Bulliard, portavoce di santésuisse, la federazione degli assicuratori malattia. Per calcolare la somma dovuta dagli assicurati, le compagnie si basano su questo dato e lo moltiplicano con il fattore di compensazione 1,5.

Gli assicurati dovranno scontare anche la politica di alcune casse malattia che non hanno aumentato volontariamente, per ragioni di marketing, i loro premi come invece avrebbero dovuto, ha spiegato Michel Liebmann, direttore commerciale presso l’assicurazione Intras.

Sulle finanze degli assicurati peserà anche l’introduzione, l’anno scorso, del nuovo tariffario medico Tarmed, ha affermato.

Differenze cantonali

Bisogna però tener conto delle particolarità e delle differenze cantonali, ha sottolineato la Bulliard. Spesso queste sono talmente grandi che fare dei confronti risulta impossibile, ha criticato il direttore di Assura Jean-Paul Diserens.

A suo avviso parlare di percentuali già ora è un errore, perché si rischia di fornire informazioni sbagliate ai clienti. «Presso una cassa meno cara gli aumenti in termini reali saranno meno pesanti che presso una cassa con premi elevati».

Da parte sua il gruppo Mutuel tende a minimizzare gli effetti negativi del rialzo. Per Grandjean il rincaro annunciato corrisponde a un «cambiamento delle priorità» degli assicurati, che chiedono di essere curati ancora meglio.

I dati annunciati lunedì non sono comunque ancora definitivi. L’UFSP potrà obbligare gli assicuratori a rivedere le proprie tariffe fino alla fine di settembre. L’ammontare dei premi definitivi saranno pubblicati nei primi giorni di ottobre, ha indicato Daniel Widmer, dell’UFSP.

Molti dibattiti e due iniziative

La continua crescita dei premi dell’assicurazione è da anni al centro del dibattito politico elvetico. Nel dicembre 2003, un progetto di revisione della Legge sull’assicurazione malattia (Lamal) è stato bocciato dal parlamento dopo tre anni di lavori.

Presto i cittadini svizzeri saranno però chiamati ad esprimersi su due iniziative popolari che mirano a ridurre o perlomeno a contenere i premi delle assicurazioni malattia.

Da una parte c’è l’iniziativa della sinistra denominata «per una cassa malati unica e sociale», che chiede di sostituire con un cassa unica le circa 90 casse malati che attualmente offrono l’assicurazione malattia obbligatoria.

La seconda iniziativa su cui il popolo sarà chiamato a votare è stata lanciata dall’Unione democratica di centro (UDC) e vuole ridurre i premi riducendo le prestazioni e dando alle assicurazioni la possibilità di scegliere i medici con i quali intendono collaborare.

Un’iniziativa della sinistra che voleva abolire i premi pro capite è stata respinta dal 72,8% dei votanti nel maggio del 2003.

swissinfo e agenzie

I costi della salute nel 2003 sono stati di 49,9 miliardi di franchi.
Di questi, il 32,6% è stato pagato dall’assicurazione malattia.
Il 31,5% dai privati.
Il 18,0% dallo Stato.
Assicuratori privati, AVS/AI, assicurazione infortuni e altri enti hanno coperto la parte rimanente.

La legge sull’assicurazione malattia è in vigore dal 1996. Solo allora l’assicurazione base è diventata obbligatoria, introducendo il principio della solidarietà tra gli assicurati.

Il principio è quello di garantire a tutti in caso di malattia l’accesso a cure di base qualitativamente complete e finanziariamente sostenibili.

Il sistema è finanziato con premi pro capite che variano da cantone a cantone e da cassa a cassa. Persone con reddito modesto hanno diritto a degli sgravi.

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