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Bambini al centro della lotta contro le allergie

Tra il 17 3 il 20% dei bambini in età scolare soffre di allergie ai pollini Keystone

Nella maggior parte dei casi, le allergie iniziano già nella prima infanzia. Da qui lo spunto della nuova campagna del Centro svizzero per l'allergia (aha!).

L’organizzazione pone l’accento quest’anno sulle cause e sulle possibilità di prevenzione fra i più piccoli.

Le allergie seguono quasi sempre lo stesso schema: alla neurodermite succedono l’asma bronchiale e il raffreddore del fieno. Il bambino che mostra una predisposizione allergica, inizia con la prima affezione, poi, con il tempo, è quasi certo che svilupperà quelle seguenti. Per questo gli esperti parlano di «carriera allergica».

Un percorso di sofferenze che potrebbe in molti casi essere evitato grazie a misure di prevenzione di cui è stata sperimentata l’efficacia, hanno sottolineato mercoledì i rappresentanti di aha!, che hanno dato avvio alla campagna nazionale con una tavola rotonda a Basilea.

La prevenzione è possibile

Un’individuazione tempestiva dei primi sintomi, seguita da provvedimenti adeguati, può impedire che il bebé che presenta un’anafilassi a determinati alimenti diventi un adulto con gravi allergie. Ai primi sospetti di allergia è dunque importante fare seguire una diagnosi medica che accerti l’eventuale presenza di tale affezione.

Non meno fondamentali per il benessere dei bambini che manifestano predisposizioni ad allergie sono delle semplici regole da adottare nella vita quotidiana.

Non fumare in loro presenza, eliminare la polvere e non tenere animali nelle vicinanze, sono norme primordiali in questi casi. Inoltre, nei primi sei mesi di vita, questi bambini dovrebbero essere nutriti solo con latte materno.

Fenomeno molto diffuso

Nei neonati i problemi cominciano generalmente con una neurodermite. L’insorgere della malattia è collegato con l’alimentazione, in particolare con il latte di mucca e le uova. Dopo la scomparsa della neurodermite la metà dei bambini colpiti presenta verso i due anni sintomi di asma.

La causa va ricercata, oltre che in infezioni virali, nell’inalazione di acari o peli di animali. In età scolare si aggiungono spesso le allergie ai pollini. Tra il 17 e il 20% degli scolari soffre di allergie ai pollini. Fra i bambini piccoli tra il 10 e il 15% soffre di neurodermiti e circa il 7% di asma.

swissinfo e agenzie

Il Centro svizzero per l’allergia, la pelle e l’asma (aha!) è nato il 1° gennaio 2000 dalle ceneri di un’organizzazione degli allergici fondata nel 1935.

In Svizzera una persona su cinque è colpita da un’allergia. Oltre 400’000 bambini, giovani e adulti soffrono di asma.

Molti indizi indicano che il numero delle persone allergiche sta aumentando. Tutti possono essere confrontati prima o poi nel corso della vita con un’allergia.

Con la sua attività aha! vuole migliorare la prevenzione, offrendo consulenza e informazioni ai pazienti e alla popolazione.

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