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Il traffico aereo svizzero perturbato dall’allarme terrorismo

Anche all'aeroporto di Zurigo è stata una giornata di lunghe attese per i passeggeri diretti a Londra Keystone

L'annuncio delle autorità britanniche di aver sventato un attentato contro vari aerei in volo tra Gran Bretagna e Stati Uniti ha perturbato giovedì il traffico aereo europeo.

Gli aeroporti di Zurigo, Ginevra e Basilea hanno dovuto cancellare numerosi voli. Nel frattempo, l’Ufficio federale dell’aviazione civile (UFAC) sta valutando nuove misure di sicurezza.

Un gruppo di terroristi avrebbe preparato una serie di attentati che dovevano far esplodere numerosi aerei di linea in volo tra la Gran Bretagna e gli Stati Uniti.

Il complotto – stando alla polizia britannica – è stato sventato. I terroristi volevano «abbattere vari aerei in volo, causando la perdita in un numero considerevole di vite», ha dichiarato giovedì il ministro degli interni britannico John Reid.

Autorità svizzere in allerta

L’Ufficio federale dell’aviazione civile svizzero (UFAC) sta esaminando con l’Ufficio federale di polizia (fedpol) se sia necessario imporre nuove misure di sicurezza al traffico aereo negli aeroporti elvetici.

Interrogato dall’agenzia ATS, il portavoce dell’UFAC Daniel Göring non ha saputo indicare se e quando saranno predisposte misure speciali. “Stiamo prendendo la situazione molto sul serio”, ha aggiunto.

L’UFAC intende osservare attentamente l’evolversi della situazione e mantiene uno stretto contatto con le autorità in Svizzera e all’estero.

British Airways ha annullato giovedì gran parte dei voli nazionali ed europei in partenza e in arrivo all’aeroporto di London-Heathrow, che è poi stato riaperto nel tardo pomeriggio.

La temporanea misura di sicurezza ha avuto ripercussioni anche nel traffico aereo svizzero.

Soppressi voli Swiss

La compagnia aerea Swiss ha soppresso cinque voli tra Zurigo e Heathrow, ha indicato un portavoce della compagnia. Queste cancellazioni hanno riguardato circa 660 passeggeri.

Da parte loro gli scali di Basilea e Ginevra hanno annunciato l’annullamento di otto rispettivamente venti voli di diverse compagnie.

I passeggeri di Swiss diretti a Londra potranno comunque tenere con sé i loro bagagli a mano. La compagnia elvetica ha così modificato le sue direttive precedenti, secondo le quali i bagagli a mano dovevano essere messi nella stiva.

Per contro, i viaggiatori che si imbarcano a Londres-Heathrow per tutte le destinazioni non possono portare con sé i bagagli a mano.

Misure statunitensi

I passeggeri a destinazione degli Stati Uniti non potranno dal canto loro portare in cabina nessuna sostanza liquida o gelatinosa, all’eccezione di alimenti per i neonati. Le misure di sicurezza sono state decise dalle autorità statunitensi.

L’aeroporto di Ginevra ha precisato in un comunicato che le medicine «dotate di etichetta con il nome del passeggero», come pure «l’insulina e altri medicinali prescritti» possono essere introdotti «a certe condizioni» nella cabina.

swissinfo e agenzie

Dall’aeroporto di Basilea partono ogni giorno nove voli per Londra, di cui tre per Heathrow.
Da Zurigo partono ogni giorno 12 voli diretti a Heathrow e altri voli per Gatwick, London City e Luton. British Airways ha cancellato giovedì i voli per Heathrow.
Dall’aeroporto di Ginevra-Cointrin sono 8 i velivoli che ogni giorno si dirigono a Heathrow. Altri voli hanno per destinazione Gatwick, Stansed, London City e Luton.

Il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) rende attenti sull’aumento del rischio di atti di violenza. Il pericolo di attacchi terroristici esiste in tutto il mondo, avverte il DFAE sul suo sito internet.

Gli obiettivi degli attacchi possono essere sia le infrastrutture turistiche che i luoghi dove si riuniscono molte persone.

La strategia dei terroristi consiste nello sferrare attacchi di sorpresa. Le loro azioni non possono essere previste.

Il DFAE raccomanda di attenersi in ogni caso agli avvertimenti e alle misure di sicurezza delle autorità locali.

Particolare prudenza va prestata nel Vicino e Medio Oriente, nel nord e nell’est dell’Africa, nel sub-continente indiano e nel sud-est asiatico.

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